Turno di riposo per Brumbies, Cheetahs, Highlanders e Hurricanes; il finesettimana di Super Rugby si apre con l’ennesimo trionfo neozelandese. A sorridere sono i Crusaders che chiudono la pratica con i Waratahs in soli 10 minuti, ma è un sorriso sardonico perché mancano il punto di bonus offensivo per colpa dell’ex Guildford, che segna nel finale la meta per la gioia dei Sydneysiders. Ottengono invece il punto di bonus offensivo i Chiefs, valevole per il vertice della classifica, i Lions, in casa coi Jaguares, e gli Sharks, che a Durban si divorano a i Southern Kings, ancora ultimi a quota 4 punti. Punto di bonus difensivo per Stormers e Western Force.
Crusaders 29 – Waratahs 10
Reds 35 – Sunwolves 25
Chiefs 36 – Rebels 15
Force 13 – Blues 17
Lions 52 – Jaguares 24
Sharks 52 – Kings 0
Bulls 17 – Stormers 13
Bye: Cheetahs, Brumbies, Highlanders, Hurricanes
I Chiefs tornano ad essere la miglior squadra del torneo, ma i Crusaders sono lì e seguono ad un punto di distanza. Weekend favorevole alle sudafricane: Lions, Bulls e Sharks vincono in tempi e modi diversi, aggiudicandosi l’accesso temporaneo ai playoff. Alla post season, al momento, partecipano anche Highlanders, Hurricanes e Waratahs; primi esclusi: gli Stormers in Sud Africa, i Brumbies e i Blues nel gruppo di Australia e Nuova Zelanda.
Chiefs 42
Crusaders 41
Lions 37
Highlanders 37
Hurricanes 36
Sharks 35*
Bulls 32
Stormers 32
Waratahs 30
Brumbies 29
Blues 29
Rebels 23
Reds 16*
Cheetahs 16
Jaguares 13
Western Force 11
Sunwolves 9
Southern Kings 4
*: una partita in più
in grassetto le quattro leader di conference
5) Israel Dagg (Crusaders)
Crusaders e Waratahs, leader delle rispettive conference, aprono a Christchurch il weekend di Super Rugby. Neozelandesi e Australiani entrambi alla caccia di punti: i primi per continuare a rimanere in cima alla classifica, i secondi per staccare, i Brumbies nel girone, e il biglietto per i playoff. Johnny McNichol, già autore di una prima rocambolesca meta dopo circa 120 secondi, prende prima il tempo a Kellaway sul cross kick di Mo’unga e ricicla poi per Israel Dagg, mandando in meta l’estremo della nazionale All Blacks. Prove tecniche di fuga in casa Crusaders dopo appena 8 minuti di gioco.
4) Lionel Mapoe (Lions)
Dopo aver demolito i Blues all’Ellis Park, i Lions attendono i Jaguares, sconfitti in casa dagli Sharks. Due minuti e arriva già la prima meta dell’incontro, firmata da Skosan, ma i due piazzati di Nicolás Sánchez portano avanti gli Argentini 6 a 5. I Lions però attaccano anche dai loro 22, spostando la palla a largo. Combrinck si perde per strada due avversari e ricicla per Lionel Mapoe, l’uomo più in forma del rugby sudafricano – chissà se arriverà anche la chiamata di Allister Coetzee per il test match contro l’Irlanda ndr -. Jantjies trasforma e rettifica il punteggio sul 12 a 6 per quelli di Johannesburg.
3) Tevita Li (Blues)
I Blues di Tana Umaga cercano la seconda vittoria consecutiva in trasferta a Perth contro i Western Force, che in casa hanno sempre subito: 5 partite, 5 sconfitte in stagione. I Neozelandesi attaccano anche dalla propria metà campo palla in mano, dopo aver rubato un pallone di rara importanza. Ihaia West fissa la linea australiana e lascia il pallone a Moala, un paio di placcaggi rotti e un celestiale riciclo per Satimer, che fa volare Tevita Li. Ci sarebbe Haylett-Petty come ultimo difensore, ma il numero 11 dei Blues lo brucia nell’uno contro uno e va a marcare indisturbato la seconda meta del match per gli Aucklanders. West è impeccabile dalla piazzola e trasforma anche questa, primo tempo che si chiude sul 3 a 17 per gli ospiti.
2) Derek Carpenter (Sunwolves)
E’ un pessimo momento per ospitare i Sunwolves, autori di una vittoria e un pareggio nelle ultime quattro partite, dopo un inizio di stagione a dir poco disastroso. I Reds però partono bene con un piazzato di Goromaru e una meta di Curtis Browning. Al 50’ arriva la risposta dei nipponici: Pisi va a largo per Viljoen che fissa Goromaru e fa viaggiare Akihito Yamada, metaman del torneo. Una finta, un goose step degno del miglior Campese su Samu Keredi e un bellissimo offload per Piri che a sua volta ricicla per Carpenter e arriva la doppietta del centro dei Sunwolves, 5 mete per lui quest’anno.
1) Pat Lambie (Sharks)
A Durban gli Sharks cercano il punto di bonus nel match casalingo contro i Southern Kings, già battuti a Port Elizabeth 43 a 8 nella prima giornata di Super Rugby. Sono trascorse 13 settimane da allora, ma i Kings sono ancora alla ricerca della loro prima vittoria nel torneo. Cominciano bene gli Sharks: le belle mani di tutta la linea, l’ovale arriva a Paul Jordaan che deborda Visser e poi lascia a Pat Lambie che può andare a marcare la prima meta dell’incontro dopo appena 8 minuti di gioco.