La Juventus ha depositato un ricorso presso il Collegio di Garanzia del Coni riguardo alla penalizzazione di 15 punti in classifica inflitta dalla Figc per il caso plusvalenze. Il termine per il deposito del ricorso era di 30 giorni a partire dalla pubblicazione delle motivazioni, che sono state rese note il 30 gennaio scorso, poco prima del derby contro il Torino.
La Juventus ha chiesto al Collegio di Garanzia di annullare la decisione in via principale per l’inammissibilità del ricorso per revocazione della Procura Federale. Il club ha inoltre chiesto di annullare la decisione per violazione dei principi del contraddittorio e del giusto processo e ha proposto altre motivazioni per chiedere l’annullamento senza rinvio.
La Juventus ha chiesto anche di annullare la decisione della Corte d’appello federale per omessa motivazione sulla quantificazione delle sanzioni irrogate in violazione dell’art. 12 CGS FIGC e in violazione del principio di proporzionalità nel trattamento sanzionatorio.
Il club bianconero ha anche chiesto il rinvio all’Organo di giustizia sportiva federale competente.
Il Coni ha anche ricevuto i ricorsi presentati dall’ex presidente Andrea Agnelli e dall’ex direttore sportivo Fabio Paratici, oltre a quelli degli altri dirigenti juventini Enrico Vellano e Federico Cherubini, in relazione all’inchiesta sulle plusvalenze. Le motivazioni dei ricorsi ricalcano quelle presentate dalla Juventus contro la penalizzazione di 15 punti in classifica.
Infine, l’approvazione della relazione finanziaria semestrale al 31 dicembre 2022 della Juventus è stata posticipata di una settimana. Il consiglio di amministrazione era stato convocato per il 1° marzo, ma sarà invece oggetto del Cda dell’8 marzo 2023 per consentire l’esame degli atti depositati dalla Procura della Repubblica nel contesto del procedimento penale pendente presso l’Autorità Giudiziaria di Torino.
I 15 punti detratti sono quindi ancora in discussione. Staremo a vedere come questa vicenda andrà a finire.