Due pareggi in questo finesettimana di Super Rugby tra Bulls-Sharks e tra Reds-Blues. Vincono in trasferta gli Highlanders, i Rebels e i Chiefs, mentre ottengono il punto di bonus offensivo Hurricanes, Rebels e Crusaders. Infine, nonostante le sconfitte interne, Jaguares e Waratahs segnano il punto di bonus difensivo.
5) Elliot Dixon (Highlanders)
Dopo due vittorie di fila in casa i campioni in carica Highlanders cercano il terzo successo consecutivo in trasferta al Sydney Football Stadium contro i Waratahs. 35 minuti di gioco, 17 a 0 per gli Highlanders che provano a giocare il vantaggio. Il calcetto intelligente di Ben Smith, lottano dietro Faddes e Guildford nel recuperarlo, arriva prima l’ala degli Highlanders che tocca con la punta del piede e permette ad Elliot Dixon di andare a marcare la terza meta degli Highlanders nel match.
4) Feauai-Sautia (Reds)
Avvio di stagione difficile per Reds e Blues, entrambe ultime nelle loro rispettive conference. E’ battaglia tra le due franchigie al Suncorp Stadium di Brisbane, dove soltanto al vincitore sarà permesso di scappare dalla crisi. Al destino non manca certo l’ironia, tant’è che l’esito finale della partita sarà un pareggio. Ai Blues,avanti di 7 a 0, rispondono al 12’ i Reds che trovano la più bella meta dell’incontro. McIntyre spara in cielo un up and under, duello aereo tra Feauai-Sautia e Tevita Li e ad uscirne vincitore è l’ala del Reds che prova a scappare, deborda Luatua e va a schiacciare in tuffo la meta della parità.
3) Henry Speight (Brumbies)
Sono in 30000 gli spettatori a Città del Capo per la sfida più importante di questo quarto turno di Super Rugby. I Brumbies, miglior squadra del torneo dopo tre vittorie consecutive, fanno visita agli Stormers, leader della conference Africa 1. Brumbies già in vantaggio al 29’ grazie ai piazzati di Robbie Coleman, trovano la marcatura pesante dopo una ripartenza da una touche. L’ovale viene smistato fuori e Tevita Kuridrani attacca splendidamente la linea del vantaggio, fissa Cheslin Kolbe e manda in meta Henry Speight. Prove tecniche di fuga in casa Brumbies.
2) Matias Moroni (Jaguares)
Debutto in Argentina allo stadio José Amalfitani di Buenos Aires per i Jaguares, che dopo aver giocato in trasferta le prime due gare ed aver riposato al terzo turno, mettono finalmente piede sul suolo della madre patria. Due punti da recuperare e otto minuti ancora per provare a vincere la partita per gli Argentini che attaccano fin dai propri 22. La palla arriva a largo a De la Fuente, una vinta e un monumentale offload per il potentissimo Facundo Isa che stende un avversario e lascia il pallone per Matias Moroni. Damian McKenzie è incerto su chi difendere e paga l’indecisione, Moroni prova a scappare, resiste al placcaggio di Fisiiahi e va a segnare sulla bandierina la meta del sorpasso dei Jaguares.
1) Brad Weber (Chiefs)
Esplode la gioia del José Amalfitani, 26 a 23 per gli Argentini, c’è però l’ultima possibilità per i Neozelandesi. Esce un pallone sporco dalla ruck, ci mettono una pezza McKenzie e Lienert-Brown i quali fanno viaggiare l’ovale fino a Tamanivalu, che da placcato ricicla per James Lowe che vede alla sua destra Aaron Cruden, si ritorna nuovamente verso l’interno e il mediano di mischia di riserva Brad Weber va a marcare la meta che porta in paradiso i Chiefs.