Che il nostro calcio sia sempre più in crisi, è ormai un incontrovertibile dato di fatto. Ma che alcune delle sue piazze si facciano superare sempre più per il numero di spettatori anche dalle categorie inferiori, è decisamente inedito. Questo perchè il declino del nostro calcio ha avuto modo di riversarsi anche su piazze storicamente importanti: basti pensare a realtà come Trieste, Venezia, Salerno, Padova, Siena, Piacenza, Ancona o Taranto. Piazze con un discreto bacino d’utenza e stadi più o meno grandi, ma che per un motivo o per l’altro sono recentemente fallite o non riescono a riemergere come ai bei vecchi tempi.
Nonostante ciò, è forte la voglia nelle sopra citate di voler dimostrare un forte attaccamento alla squadra della propria città. Operazione che spesso riesce, con effetti anche dirompenti. Emblematico è quanto è successo ieri all’Erasmo Iacovone di Taranto, dove in occasione della sfida di vertice contro il Potenza sono stati ben 10.800 gli spettatori presenti, 1000 dei quali provenienti dalla Lucania. E’ la decima gara più vista nell’ultimo week end calcistico. Una cornice di pubblico d’altri tempi e che meriterebbe ben altri palcoscenici.
Ma la gara disputatasi in riva allo Ionio, sfida di vertice in Serie D, è però solo la madre di tutte queste partite. Molti altri casi emblematici è possibile notarli in Lega Pro in piazze come Ascoli, Pisa o la stessa Salerno (in 20.000 per il derby col Benevento), ma anche in cadetteria, dove la presenza di piazze come Bari, Bologna, Catania e Perugia aumenta notevolmente non solo la presenza del pubblico ma anche l’appeal del campionato stesso. E che di questo passo – considerando possibili new entry come Cagliari o Parma – non potrà che aumentare. Una constatazione triste se pensiamo al fatto che l’anno prossimo la nostra Serie A annovererà squadre come Carpi, Chievo, Sassuolo ed Empoli: rispettabili identità di provincia che contano meno di cinquantamila abitanti, ma che anche solo quindici anni fa facevano la spola tra Serie C e Campionati Interregionali.
Ed è soprattutto da queste ultime realtà che provengono diverse delle partite di A meno viste di Taranto – Potenza. Che in tutto, soltanto in questa stagione, sarebbero ben 46 (13 in casa dell’Udinese, 4 in casa del Cagliari, 11 in casa dell’Empoli, 9 in casa del Chievo, 5 in casa del Parma e 4 in casa del Sassuolo). Nella nostra Top Ten, ben due vedono come formazione ospite Roma e Fiorentina, ma anche squadre del calibro di Genoa, Parma, Torino, Atalanta, Cesena e Lazio. Alcune – derby compresi – sono addirittura tra le gare meno viste in assoluto.
Nel dettaglio:
Chievo – Lazio 7.500 spettatori
Cagliari – Roma 10.152 spettatori
Sassuolo – Parma 10.525 spettatori
Udinese – Roma 10.870 spettatori
Empoli – Genoa 10.392 spettatori
Chievo – Fiorentina 10.000 spettatori
Udinese – Fiorentina 9.000 spettatori
Cagliari – Torino 9.400 spettatori
Empoli – Atalanta 6.938 spettatori
Chievo – Cesena 5.000 spettatori