Per ottenere maggiori performance in campo bisogna stare comodi e per stare comodi non bisogna badare a ciò che pensa la gente, ma agire secondo coscienza. Sarà quindi necessario indossare un completo confortevole, come confortevole deve essere anche l’intimo. Se è il caso, poi, l’intimo si può anche non indossarlo.
L’avrà certamente pensato Venus Williams, trentaseienne statunitense campionessa di tennis, che avrebbe disputato un match (o forse sarà una sua regolare abitudine) senza slip nel corso degli ultimi Australian Open in cui si è inchinata in finale alla sorella Serena.
Via le mutandine e spazio alla forza e alla tenacia in campo: non è la prima volta che la Venere Nera, la maggiore delle due sorelle che da quasi due decenni hanno messo a ferro e fuoco il circuito wta con le loro vittorie, si lasci andare a cose del genere, dal momento che filmati che girano in rete dimostrano come già agli Australian Open 2015 si comportò in modo analogo.
Evidentemente sarà l’eccessivo caldo che si avverte sul cemento dello Slam australiano ad invitare le atlete a liberarsi del proprio intimo. Difatti la statunitense non è, non è stata e non sarà la sola a fare altrettanto.
Qualche giorno prima, infatti, ecco Eugenie Bouchard – ventiduenne canadese che ebbe la sua stagione d’oro nel 2014, quando fu semifinalista in Australia e al Roland Garros e finalista a Wimbledon – scendere in campo nel match di primo turno a ombelico scoperto e, assicurano tutti, senza slip sotto il gonnellino. Del resto la giovane nordamericana è stata giudicata, secondo molti, tra le tenniste più sexy al mondo e dovrà pure dimostrare di esserlo, no?
Chissà che le due giocatrici non lancino una moda che sarà imitata da entrambe… e chissà cosa ne pena il pubblico, se è d’accordo o no a questo nuovo modo di approcciare gli incontri.