amburgo

Caos e disordini in Germania per una prima volta storica: cinquantaquattro anni dopo la nascita della Bundesliga, la Serie A teutonica, l’Amburgo, l’unica squadra a non essere mai scesa tra i cadetti, perde questo primato e sprofonda in Serie B.

L’Hamburger Sport-Verein, questo il nome ufficiale della società, ha una storia nobile in patria e non solo: sei scudetti, tre coppe di Germania e soprattutto una Coppa dei Campioni, a danno della Juventus, fanno parte del suo palmares. Niente e nessuno cancellerà questo, ma la discesa negli Inferi, vale a dire nella seconda divisione del calcio tedesco, è un risultato difficile da digerire per i tifosi locali, che potevano vantare di detenere questo primato proprio ai danni della più blasonata compagine nazionale, il Bayern Monaco.

Ma dopo 54 anni, 262 giorni, 0 ore e 15 minuti, arriva la matematica retrocessione, nonostante la vittoria per 2-1 contro il Borussia Moenchengladbach nell’ultima giornata di campionato: impossibile raggiungere il terzultimo posto che vale lo spareggio per la permanenza nella serie. Ora la squadra che detiene il nuovo record non è il Bayern (che ha preso parte a 53 su 55 edizioni della Serie A), bensì il Werder Brema (54).

Il match fatale all’Amburgo è stato interrotto al 90′ dall’arbitro Brych per disordini sugli spalti: la polizia è dovuta scendere in campo, addirittura con agenti a cavallo, per porre fine al caos provocato dai tifosi per contestare la squadra.

I club mai andati in Serie B in giro per il mondo, a questo punto, sono sempre meno: in Italia resta solo l’Inter; in Spagna resistono Real Madrid, Barcellona e Athletic Bilbao; in Portogallo Sporting Lisbona, Benfica e Porto; Aberdeen e Celtic in Scozia; Ajax, Feyenoord, Psv Eindhoven in Olanda; Olympiacos, Panathinaikos e Paok in Grecia; Besiktas, Fenerbache e Galatasaray in Turchia; il Coco Colo in Cile; il Boca Juniors in Argentina; Cruzerio, Flamengo, Santos e San Paolo in Brasile; il Barcelona in Equador; il National e il Penarol in Uruguay.