Mancano poche ore alla decisiva sfida tra Italia e Uruguay, valevole per l’ultima giornata del gruppo D del Mondiale brasiliano. A Natal, città nella quale le piogge torrenziali l’hanno fatta da padrone, andrà in scena un confronto storico tra due squadre alla ricerca della qualificazione agli ottavi di finale. Per questa partita, che deciderà le sorti di due nazioni, la Fifa ha designato Marco Antonio Moreno Rodriguez come arbitro. Quarant’anni, pastore protestante, il fischietto “tricolor” arriva dal Messico. Ecco, detta così sembra una normalissima scheda di un direttore di gara internazionale, che arbitrerà il match per poi finire nel dimenticatoio. Pochi sanno, però, che con i fischietti messicani, l’Italia ha una buona tradizione soprattutto in gare mondiali. Andiamo, comunque, per ordine.
Mondiali del 1970: L’indimenticabile semifinale tra Italia e Germania fu diretta dal signor Arturo Yamasaki Maldonado, arbitro giapponese, nato in Perù, ma naturalizzato messicano. Il risultato lo ricorderete tutti.
Mondiali del 1990: Italia-Stati Uniti, terminata 1-0 per gli azzurri con rete di Giannini, ebbe come arbitro Edgardo Enrique Codesal Méndez, uruguayano e successivamente, anche lui cittadino messicano.
Mondiali del 1994: Arturo Brizio Carter, messicano di nascita, diresse gli ottavi di finale tra Italia e Nigeria, gara nella quale Roberto Baggio sconfisse gli africani con una spettacolare doppietta.
Mondiali 2006: La formazione di Marcello Lippi,in semifinale, incontra la Germania nel “catino” di Dortmund. Risultato? 2-0 con i gol di Grosso e Del Piero e dritti verso la finale. Chi arbitrava? Benito Archundia, direttore di gara anch’egli nato in Messico e protagonista, altresì, della decisiva partita del girone contro la Repubblica Ceca, sconfitta con le marcature di Materazzi e Inzaghi.
Mondiali 2010: In Sudafrica, l’Italia impatta 1-1 contro il Paraguay. Anche qui, lo stesso Benito Archundia fu l’arbitro scelto per dirigere il match.
Insomma, fate tutti gli scongiuri del caso, toccate ferro, cornetti rossi e tutto quel che vi pare. L’Italia quando ha incrociato un arbitro venuto dal Messico non è mai uscita sconfitta. In fondo, quest’oggi, a Natal basta non perdere, ma ci sarà da soffrire tanto.