È un Parma mondiale quello si vede oramai da 16 giornate a questa parte. La straordinaria continuità di condizione e risultati portata avanti dal team di Donadoni ha attirato interesse da ogni fronte, specialmente da quello di Prandelli, che ha ora la possibilità di pescare i suoi assi direttamente dal mazzo emiliano.

Sì, perché Mirante, Paletta, Parolo e Cassano sono l’ossatura dei ducali che potrebbero dare una mano anche in ottica nazionale: ancorati ben saldi tra i pali vi sono già Buffon e Sirigu, ma il toto-convocazione si fa focoso in ambito terzo portiere; si parla di Bardi, Consigli, Perin, Scuffet e De Sanctis, ma per problemi legati all’inesperienza (i primi quattro) e scelte personali (l’estremo difensore della Roma), entra in gioco anche lo stesso Mirante, che è ufficialmente in ballottaggio per ottenere il prestigio del viaggio in Brasile. Anche in difesa, per quanto riguarda i titolari, i giochi sembrano fatti: Chiellini e Barzagli sembrano essere sicuri del posto, mentre per i loro vice la sfida si fa interessante: l’oriundo Paletta, dopo le belle prestazioni con il Parma e l’esordio contro la Spagna, ha guadagnato stima del CT, che sembra essere in ballottaggio con Astori e Bonucci, con quest’ultimo nettamente favorito; ma se ci sarà posto anche per un quarto centrale, e se Paletta reggerà la pressione fino a fine stagione, sarà di certo preso in considerazione.

Le probabilità di apparire tra i centrocampisti per Marco Parolo invece sono di meno, in confronto ai suoi colleghi ducali: infatti salvo complicazioni, Verratti, De Rossi, Pirlo e Marchisio saranno nella lista dei 23 di Prandelli, che quasi sicuramente si affiderà anche ai sui pupilli Montolivo e Giaccherini; per il faro del centrocampo parmense dunque, ci sarà una lotta che vedrà coinvolti tra gli altri anche Thiago Motta e Diamanti, con l’aggiunta di Florenzi a seconda se sarà considerato centrocampista o attaccante. Se continuerà con questo suo stato di forma (7 goal e 4 assist fino ad ora), Prandelli dovrà obbligatoriamente vedere Parolo più di una semplice riserva.

E ora il capitolo più interessante, quello legato all’attacco: si sono fatti tanti nomi, facendo leva sulla nostalgia (Totti, Toni), sulla garanzia (Gilardino) e sulla novità (Immobile, Destro, Berardi). La concorrenza è fortissima, poiché oltre a questi si aggiungono nomi interessanti quali Cerci, Osvaldo, Pellè e Insigne e, calcolando che con ogni probabilità saranno 5 o 6 gli attaccanti in rosa, Cassano avrà un bel da fare per guadagnarsi il posto. Ma se nemmeno Balotelli e Rossi sono sicuri della convocazione (il milanista per lo scarso rendimento, e il secondo per il brutto infortunio), i giochi sono totalmente aperti. Il fantasista del Parma nella gara contro il Milan ha messo in mostra numeri da campione, risultando il migliore in campo nonostante l’uscita anticipata dal terreno.

Dunque, quattro giocatori del Parma nella lista dei “forse” per Prandelli, che dovrà seguire attentamente il campionato per prendere le giuste decisioni. Per i crociati potrebbe essere una grande soddisfazione, ma prima di partire alla conquista del mondo, è meglio puntare all’Europa: con delle prestazioni del genere, l’Europa League non è affatto un’utopia.