Blog di Sport ha raccolto per voi i migliori giocatori del weekend del Super Rugby 2016.

1 Keita Inagaki (Sunwolves)
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Keita Inagaki è stato protagonista di uno splendido esordio con i Sunwolves a Tokyo, correndo il maggior numero di metri palla in mano (72) di ogni altro pilone in questa prima giornata, per un totale di nove cariche, e si è fatto sentire anche in difesa con ben otto placcaggi correttamente eseguiti.

2 Stephen Moore (Brumbies)
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Ha segnato una meta nella sua 150esima partita nel Super Rugby, diventando il secondo giocatore australiano di sempre a raggiungere questo traguardo. Come se non bastasse, Moore ha guadagnato per due volte la linea del vantaggio e ha firmato otto placcaggi nella partita contro gli Hurricanes.

3 Greg Holmes (Reds)
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Il numero 3 dei Reds è stato uno dei pochi giocatori a brillare nella pesante sconfitta contro i Waratahs. Dominante in mischia chiusa, Greg Holmes a indotto l’arbitro a fischiare sette punizioni a scapito del rispettivo pilone avversario, mentre fuori dal pacchetto di mischia ha guidato 11 cariche e siglato quattro placcaggi.

4 Franco Mostert (Lions)
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Franco Mostert si è letteralmente imposto su ogni rispettivo avversario nella vittoria contro i Sunwolves. Il gigante sudafricano ha corso il maggior numero di metri palla in mano (79), è apparso secondo nella classifica delle cariche condotte (14) e secondo anche in quella del maggior numero di placcaggi eseguiti (14); infine ha guadagnato una volta la linea del vantaggio e vinto due rimesse laterali.

5 Adam Coleman (Force)
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E’ stato l’esponente più brillante dell’attacco dei Force nella loro partita d’esordio, dando un contributo determinante soprattutto nella pulizia delle ruck. Coleman guida la classifica del maggior numero di rimesse laterali vinte (12), compresa una rubata. Attaccante di razza, se ce n’è uno, con sette cariche all’attivo, 46 metri guadagnati e due placcaggi elusi.

6 Jaco Kriel (Lions)
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Un pomeriggio estremamente produttivo quello di Jaco Kriel che domina il podio, tra i giocatori di mischia, del maggior numero di metri guadagnati (94) e delle linee del vantaggio conquistate (due). Terza linea di sostanza che non lesina placcaggi a destra e a manca (ben 16 con una percentuale del 100%) e addirittura sette difensori battuti nel primo weekend del torneo.

7 Blake Gibson (Blues)
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E’ stato decisivo nella sorprendente vittoria dei Blues contro i campioni in carica Highlanders nel match di apertura della stagione. 12, gli avversari placcati, e 5, i placcaggi superati, ma soprattutto ha marcato la meta del vantaggio della sua squadra, asfaltando letteralmente Ben Smith – vedi foto ndr-, in un’azione degna di highlight.

8 Warren Whiteley (Lions)
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Il capitano dei Lions come sempre ci mette la faccia, portando i suoi alla vittoria contro i Sunwolves. Partita impeccabile dal punto difensivo la sua, con 17 placcaggi ben eseguiti, ma Whiteley ha fatto valere la sua stazza anche in fase offensiva. Le sue statistiche ci dicono: una meta siglata, cinque difensori battuti, 75 metri corsi palla in mano in nove cariche totali.

9 Martin Landajo (Jaguares)
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Nonostante l’aver ricevuto un cartellino giallo e l’aver giocato solamente 60 minuti, Landajo ha beffato per ben due volte le guardie attorno al punto di incontro guadagnando la linea del vantaggio più e più volte ed ha effettuato il maggior numero di placcaggi di tutti gli altri mediani di mischia (9), ma soprattutto ha segnato due mete, di cui la seconda è a buon diritto candita a diventare la meta dell’anno.

10 Robert du Preez (Stormers)
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In appena due partite disputate nel Super Rugby, il giovane talento degli Stormers ha all’attivo 20 punti segnati, che includono una meta e un lodevole 6 su 6 dalla piazzola (tre calci di punizione e tre trasformazioni). Du Preez è stato determinante anche nella battaglia territoriale, guadagnando attraverso l’uso del piede 593 metri.

11 Zac Guildford (Waratahs)
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Al suo debutto con i Waratahs e al suo primo incontro di Super Rugby dal lontano 2013, Guildford ha superato le aspettative e ci ha fatto intravedere la sua reale abilità che aveva esibito nelle 10 partite in cui era stato convocato con gli All Blacks. In questo primo turno della competizione ha guadagnato più linee del vantaggio di tutti (tre) ed ha provveduto all’assist per la meta spettacolare di Matthew Carraro.

12 David Horwitz (Waratahs)
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Anch’egli al suo debutto con i Waratahs per sostituire Bernard Foley, fuori per infortunio, Horwitz ha giocato la sua partita d’esordio con un tale autocontrollo da non far sfumare una singola occasione ai suoi compagni di reparto sulla trequarti. Ha coronato la sua ottima prestazione con una meta, una linea del vantaggio guadagnata, tre placcaggi elusi e 67 metri di corsa palla in mano.

13 Francois Venter (Cheetahs)
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Nonostante la sconfitta casalinga, Francois Venter è stato indubbiamente uno dei migliori in campo nella partita d’esordio contro i Jaguares, correndo più di tutti (174 metri palla in mano e 13 cariche), superando cinque difensori, cinque come i punti segnati, provenienti dalla marcatura personale.

14 Santiago Cordero (Jaguares)
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La sua corsa spezzata e il suo cambio di passo bruciante hanno creato non pochi problemi ai difensori dei Cheetahs. Santiago Cordero è in cima alla classifica del maggior numero di placcatori battuti (otto) nella prima giornata del Super Rugby, ma si è distinto anche per due pregevoli offload e per aver coperto la maggior distanza palla in mano di tutti i suoi compagni (83 metri).

15 Willie le Roux (Sharks)
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L’estremo degli Sharks ha mostrato una forma smagliante nella vittoria schiacciante (8-43) in casa dei Kings a Port Elizabeth. Le Roux è emerso per aver superato due volte la linea del vantaggio, per aver superato cinque volte i difensori, ma soprattutto per aver posto la parola fine alla partita con una brillante meta totalmente personale. Una performance eccezionale nel suo primo match con la sua nuova squadra.