L’ottava settimana di gioco di Super Rugby vede i Chiefs, gli Highlanders, i Southern Kings e i Western Force a riposo. Due le vittorie in trasferta: quelle degli Huricanes e dei Brumbies, punto di bonus offensivo per Crusaders, Hurricanes e Cheetahs che umiliano i Sunwolves, punto di bonus difensivo invece per Sharks, Waratahs e Stormers.
Crusaders 32 – Jaguares 15
Rebels 13 – Hurricanes 38
Cheetahs 92 – Sunwolves 17
Blues 23 – Sharks 18
Waratahs 20 – Brumbies 26
Bulls 41 – Reds 22
Lions 29 – Stormers 22
Il campionato continua ad essere dominato dalle Neozelandesi, con quattro squadre nelle migliori cinque del torneo, qualificate ai playoff assieme alle tre leader di conference (Brumbies, Stormers e Lions). L’ultimo posto utile riservato alle conference africane è per ora occupato dai Bulls che hanno sei punti di vantaggio nei confronti degli Sharks.
Chiefs 29
Crusaders 27
Hurricanes 25
Stormers 24
Highlanders 23
Bulls 23
Lions 22
Brumbies 21
Sharks 17
Rebels 17
Bulls 16
Cheetahs 12
Waratahs 12*
Reds 8
Jaguares 7
Western Force 6
Southern Kings 4*
Sunwolves 3
*: una partita in meno
5) Israel Dagg (Crusaders)
Cinque vittorie consecutive per i Crusaders, cinque sconfitte consecutive per i Jaguares: 80 minuti per confermare una tendenza, 80 minuti per interrompere un momento negativo. All’AMI Stadium di Christchurch si apre l’ottava settimana di gioco del Super Rugby 2016. I Crusaders, già largamente oltre il break al 62’, vogliono chiudere definitivamente la gara. L’occasione si presenta da questo pallone perso malamente da Pablo Matera che concede il contrattacco ai Neozelandesi. Israel Dagg si inserisce divinamente, resiste non ad uno ma ben a due placcaggi, deborda anche Joaquín Tuculet e va a schiacciare alla bandierina. Doppietta del nativo di Marton al suo ritorno in campo dopo il lungo infortunio.
4) Cory Jane (Hurricanes)
Gli Hurricanes cercano il quinto successo consecutivo contro i Rebels, autori della più bella stagione della loro storia, nonostante a Melbourne finora abbiano vinto una sola volta. Rebels avanti 8 a 7 nel punteggio al quarto d’ora di gioco grazie ad una meta e ad un piazzato di Hodge, ma adesso è la squadra di Chris Boyd ad attaccare. Julian Savea raccoglie un calcio di liberazione, ha una mezza di idea di attaccare ma poi apre il gioco per Barrett che sventaglia a largo per Woodward. Diabolico l’estremo degli Hurricanes che prima calcia a scavalcare per se stesso e poi risolve il due contro uno con Cory Jane, mandando il compagno di reparto a marcare la seconda meta nel match per i neozelandesi, controparziale Hurricanes.
3) Sergeal Petersen (Cheetahs)
Ancora alla ricerca della prima vittoria di sempre nel Super Rugby, i Sunwolves giapponesi arrivano a Bloemfontein con buone speranze di trionfare contro i Cheetahs di Franco Smith, speranze che si infrangono quasi immediatamente perché dopo appena 15 minuti i Cheetahs sono già avanti di due mete. Ma la grandinata continua per i Nipponici: al 20’ del primo tempo il punteggio dice 28 a 3 per la squadra sudafricana che, dopo aver strappato il punto di bonus offensivo, vuole infierire contro un avversario inerme. Palla che viene toccata e trasmessa da tutti i trequarti Cheetahs e arriva fino a Sergeal Petersen che siede Nico Lee, calcia sulla profondità, segue il rimbalzo e firma la quinta meta del match. E’ tutto troppo bello, è tutto troppo facile, game, set and match: al Free State Stadium cala il sipario prima che arrivi la mezz’ora di gioco.
2) Rieko Ioane (Blues)
I Blues all’Eden Park vogliono onorare la memoria dello scomparso Kurtis Haiu, avversari gli Sharks in un momento difficile della loro stagione. La squadra sudafricana infatti non vince dalla terza giornata, ma a metà ripresa riesce a portarsi avanti di cinque lunghezze nel punteggio. Ai Blues serve qualcosa in più per rientrare in partita, ci pensa allora Rieko Ioane che si accende, evita Mtawarira, depista anche Daniel e Claassens e va a marcare la meta del pareggio per i Blues. A questo punto ci pensa Ihaia West a siglare la trasformazione del sorpasso Blues, premiando lo splendido spunto personale del numero 14.
1) Lappies Labuschagne (Bulls)
Dopo la sconfitta dell’esordio contro gli Stormers, i Bulls hanno intrapreso un cammino senza ko che li ha portati in zona playoff. A Pretoria però arrivano i Reds, reduci dal primo successo in stagione, ottenuto lo scorso weekend contro gli Highlanders. Il primo tempo si chiude con i Bulls avanti 17 a 8 e che continuano a macinare gioco alla ripresa. Ripartono da una rimessa laterale, l’ovale esce velocemente e Basson calcia intelligentemente a metà strada tra la retroguardia e il muro difensivo Reds. Il più veloce è Jesse Kriel, reverse pass per Brummer, c’è anche il sostegno esterno di Lappies Labuschagne, il risultato è la meta numero tre della gara per i Bulls, che volano a quota 27 punti, ad una sola meta dal punto di bonus offensivo.