Ogni giorno in piscina si trovano moltissime persone, tutte legate dallo scopo di nuotare. C’è chi fa nuoto libero, chi fa i corsi, gli agonisti, i master.. In ognuna di queste categorie natatorie abbiamo diversi tipi di nuotatori.

#1 Il trendy
Ogni volta farete sempre fatica a riconoscerlo, specialmente se siete anche un pò miopi e in acqua non usate le lenti a contatto: sarà sempre “vestito” in modo diverso, e non perderà l’occasione di far ammirare i suoi nuovi acquisti. Il/La Trendy avrà sempre un costume nuovo e rigorosamente abbinato alla cuffia, agli occhialini, alle ciabatte e, in casi estremi, anche al borsone. Non bisogna lasciare nulla al caso! Vi delizierà nel raccontarvi di come è riuscito a cogliere al volo quell’ultima occasione super scontata di ben il 5%, e voi non dovete fare altro che fargli i complimenti non per come nuota, ma per il costume che ha su quel giorno. In ogni modo, i trendy amano ovviamente nuotare: solo che gli piace anche essere sempre all’ultimo grido!
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#2 Il cronometro vivente
Questo nuotatore vive per i tempi. Per conoscervi non vi chiederà il vostro nome, di dove siete o qual è il vostro colore preferito, ma qual è il vostro tempo nei 100 stile libero. O nei 200 stile libero. O nei 50 delfino, insomma in ogni possibile distanza di tutti gli stili che praticate. E lui farà lo stesso, della serie: piacere, 29”03 nei 50 sl. Ad ogni allenamento si farà sempre cronometrare e vorrà sapere in quanto ha fatto le ripetute, gli scatti, sia dal blocco che non. E ovviamente, quando sarà sotto la doccia lo sentirete ragionare su come la prossima volta abbasserà il suo tempo di ben un secondo, perché il cronometro vivente non è mai soddisfatto del suo tempo, al prossimo allenamento farà sicuramente meglio. E guai a contraddirlo.
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#3 Lo storyteller
Lo storyteller inconsapevolmente farà in modo di farvi venire sempre meno voglia di finire l’allenamento, raccontandovi cosa ha fatto nel weekend, chiedendovi consigli, informandosi su come cucinare le lasagne agli spinaci, insomma è quel nuotatore che tra una serie e l’altra vi racconta come va la sua vita. All’inizio, quando non accusate ancora l’allenamento lo trovate leggermente pesante, ma pian pian diventa quasi una “scusa” del perché non avete finito quelle ripetute da 100, tipo: “Ah cavoli, questa storia mi interessa. Mi sa che salterò questo giro..” Non fatevi abbindolare!
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#4 L’autolesionista
E’ il nuotatore che non salta mai (e dico proprio mai un allenamento), neanche se avesse la broncopolmonite (attenzione a stargli sempre troppo vicino.. Se lo vedete più spossato del solito, cambiate corsia se non volete beccarvi qualcosa anche voi). Arriva sempre in perfetto orario e si trattiene anche dopo la fine dell’allenamento per essere sicuro di aver finito tutto quello che c’era da fare,qualunque cosa succeda: non lo ferma, anzi non lo può fermare nessuno. Solitamente si allena anche quando non c’è allenamento, da solo, e smette di nuotare quando ormai la piscina ha già spento le luci. Tanta stima per lui.
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#5 Il party man
Se i cellulari andassero sott’acqua, probabilmente il party man avrebbe l’auricolare per poter fare pressing a tutte le persone che può cercando di convincerle ad andare ad una super festa in villa privata dello zio dell’amico del suo migliore amico. Lui nuota certo, ma con la mente è sempre a ballare, ed è perennemente in cerca di organizzare un’uscita di gruppo con i suoi amici di allenamento. Chiama ristoranti, trattorie, pub, e chi più ne ha più ne metta, con lo scopo di creare una serata da urlo. Sotto le docce, ovviamente, l’argomento di discussione principale è dove organizzare la prossima uscita tra nuotatori.
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#6 Lo sbuffatore
Eccolo qui, il nostro amico sbuffatore. Parla raramente in vasca, dalla sua bocca escono grandi ed insistenti “uffa”. Le serie solo gambe lo annoiano, solo braccia lo stancano troppo.. Le ripetute sono pesanti, insomma niente gli va mai bene. Ma nonostante questo, continua ad andare in piscina a nuotare, e non molla. All’inizio vi chiederete perché fa una cosa che non sembra gratificarlo nemmeno un po’, poi scoprirete che il suo sbuffare sarà quasi come una specie di tic, e non ci farete neanche più caso. In fondo, lamentarsi è un diritto.
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#7 L’adoratore della corsia
Specie molto diffusa ma apprezzata da pochissimi nuotatori (diciamo pure da nessuno), l’adoratore della corsia non salta un allenamento senza dimostrare il suo amore dei confronti della corsia. La afferra con le mani, le braccia, le gambe, a dorso si attacca ad essa e si tira cercando di andare più avanti. Questi comportamenti sono da sempre e saranno sempre causa di diversi malintesi, sguardi in cagnesco, vere e proprie discussioni.. Ma si sa, la corsia è un po’ una leggenda.
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#8 Quello nuovo
Quello nuovo è una specie particolare di nuotatore. Lo vedi un po’ perso, che non sa bene come comportarsi. E’ un po’ un mistero, che imparerai a conoscere pian piano. Preparati: perché si “affezionerà” in un primo momento ad un suo nuovo compagno di allenamento, e quindi lo seguirà in tutto e per tutto, e farà tutto quello che fa lui. Sarà la sua ombra: e sarà leggermente irritante, ma portate pazienza: è quello nuovo. Allenamento dopo allenamento, e chiacchierata dopo chiacchierata diventerà parte super integrante della squadra.
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#9 L’orgoglioso
I nuotatori orgogliosi non abbassano mai lo sguardo, se non per infilarsi le ciabatte dopo allenamento. Sono quelli che anche stanno per morire, anche se sentono che non ce la fanno più a tirare gli altri, esigono di tirare comunque. E guai chi li supera, tragedia! Se solo vedono (per lo più a dorso) che si sta avvicinando a suon di bracciate il nuotatore partito dopo di loro, gli orgogliosi aumentano ancora di più il ritmo, per evitare di farsi superare, o addirittura sfiorare. Attenzione quindi a non ferirli nel loro grande orgoglio.
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#10 Il tecnologico
Il nuotatore tecnologico non si fa mai sfuggire nessuna ultimissima uscita legata allo sviluppo tecnologico acquatico. Entra in piscina super munito con orologio contavasche, contabracciate, contacalorie, insomma contatutto (solitamente porta anche più di un orologio, per essere sicuro che venga misurata ogni sua singola azione). Importanti saranno anche gli auricolari per ascoltare la musica nel suo mp3 di ultima generazione finalizzato proprio all’ascolto in acqua, quindi attenti: se gli parlate, fate prima attenzione che non sia perso Nel suo mondo tecnologico.
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