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Al Gerry Weber Open, torneo 500 sull’erba di Halle, si sono giocate le due semifinali con risultati sorprendenti. Nella prima, infatti, un ottimo Zverev ha battuto in tre set Federer che è comunque cresciuto ancora rispetto ai precedenti match e anche in confronto a Stoccarda. Nella seconda, invece, Thiem ha perso in soli due set contro il trentatreenne Florian Mayer, che non disputava una finale da ben cinque anni. Alexander cerca il primo trionfo alla seconda finale, dopo aver perso quella nel torneo di Nizza contro Thiem.
Al torneo 500 Queen’s Murray ha avuto la meglio su Cilic in tre set (6-3,4-6,6-3) e dopo quasi due ore: una partita equilibrata come confermano i soli due vincenti in più per Andy (32-30) e il numero identico di errori non forzati (16). Nell’altra semifinale ha prevalso Raonic su Tomic in soli due set con un doppio 6-4 per la quarta volta in altrettante sfide. Per il canadese sarà la prima finale su erba mentre lo scozzese cerca il quinto trionfo in questo torneo.

h15
Finale ATP Halle
Zverev – F. Mayer
h15:15 finale
Murray – Raonic (5-3)
Tra parentesi i precedenti
Un Match in diretta e l’altro in differita su supertennis

Zverev – Federer 7-6,5-7,6-3

Il tedesco sconfigge per la prima volta lo svizzero nel loro secondo confronto.
Il primo set è molto equilibrato e si decide solo al tie break, vinto da Zverev grazie a due errori col dritto di Federer. Alexander è stato bravissimo a non sbagliare quasi nulla.
Il secondo parziale si infiamma a partire dall’ottavo game, quando Roger è costretto ad annullare due palle break e lo fa con due ace. Nel game seguente è lui ad avere ben tre palle break ma Zverev non gli consente di giocarle, salvandosi col servizio e con la prima. Sul 6-5, però, arrivano altre due palle break per Federer che spreca la prima ma non la seconda. Lo svizzero va, così, a servire per il set e chiude senza difficoltà.
Nell’ultimo parziale inizia meglio Federer che ha una palla break nel terzo game ma la spreca, mandando lungo il rovescio. Sul 3-2 arriva la svolta col break di Zverev a 15 che consolida il vantaggio, salendo 5-2 e ipotecando set e match.
Complessivamente un’ottima prova del diciannovenne tedesco che ha sbagliato pochissimo al cospetto del grande campione. Dal canto suo, Roger ha comunque messo altre partite nelle gambe ed è salito ancora di livello, anche se resta ancora a zero titoli ma oggi si può rimproverare ben poco come dimostra il caloroso saluto a fine gara all’avversario al momento della stretta di mano.