La sesta giornata di Wimbledon non è ancora finita ma è già arrivato un risultato molto molto sorprendente: il bi campione in carica e numero uno indiscusso, Djokovic ovviamente, è stato battuto nel terzo turno dall’americano Querrey, numero quarantuno del ranking che a Londra non era mai andato oltre gli ottavi e che lo scorso anno si era fermato al secondo turno. Per Nole, che aveva appena sfatato il tabù Roland Garros dopo aver vinto per la sesta volta a Melbourne, svanisce, così, anche quest’anno il sogno del Grande Slam nell’anno solare, avendo vinto consecutivamente sì i quattro tornei più importanti ma a cavallo di due annate. Inoltre era dal Roland Garros di sette anni fa che Djokovic arrivava come minimo sempre agli ottavi negli Slam. Una striscia davvero lunga che si è interrotta nel momento meno atteso, sebbene da uno come lui non ci si attenda mai una sconfitta così precoce.
Negli altri match, comodo successo di Nishikori, Zverev ha vinto soltanto al quinto set mentre Dimitrov è stato battuto da Johnson in quattro set.
In campo femminile, molto bene la Halep, la Kerber e la Makarova che ha battuto nettamente la Kvitova mentre la Bacsinzksy è passata in tre set.
Querrey – Djokovic 7-6,6-1,3-6,7-6
Lo stanunitense supera il serbo per la seconda volta nel loro decimo confronto.
Nei primi due set giocati ieri la svolta era arrivata nel tie break mentre il secondo è stato a senso unico con solo un game vinto da Djokovic.
Alla ripresa, l’americano sbaglia tanto e consente al numero uno, più concentrato, di salire 4-0 con due break prima che la partita venga di nuovo sospesa per pioggia. Dopo la seconda ripresa, Querrey recupera un solo break e Nole chiude al secondo set point.
Il quarto set è ricco di emozioni: l’americano annulla ben sei palle break nei primi due turni di servizio grazie a tanti ace e al servizio; nel game successivo è lui ad avere due palle break con due errori del serbo ma le spreca. Nel quinto game ancora due palle break per Djokovic, la seconda con una bella smorzata, ma Querrey si salva ancora con due ace. Sul 3-2 il serbo manda lungo il rovescio e offre altre due palle break all’avversario: sulla prima sbaglia Querry e la seconda la annulla Nole col servizio e dritto e viene graziato una terza volta. Solamente nel nono game arriva il break di Djokovic alla quarta palla break con un dritto vincente dopo che si era visto annullare le prime due con ace e la terza con una bella volée di rovescio. Il campione in carica va, così, a servire per il det ma Querrey non molla e con un favoloso passante lungo linea col rovescio si procura due palle break: Djokovic annulla la prima con uno schiaffo al volo ma sbaglia la volée a rete sulla seconda. Dopo un’altra pausa di un’ora Nole porta il set al tie break, dove si susseguono gli errori da parte di entrambi, quello decisivo lo commette col rovescio il serbo sul 4-5.
Più di venti i vincenti in più realizzati da Querrey che è andato fortissimo al servizio con ben trentuno ace a fronte dei soli sette di Nole che ha raccolto poco con la prima.