I MARZIANI SONO (ANCORA) LORO
Ci sono tre grandi che sono più grandi delle altre grandi. E sono Barcellona, Bayern Monaco e Real Madrid. In rigoroso ordine alfabetico. Ma l’andata dei quarti di finale ci dà un’indicazione importante: il Barcellona è la squadra che ci arriva meglio. Tra ottavi e quarti Luis Enrique è stato capace di vincere con due gol di scarto prima a Manchester contro il City e poi a Parigi contro il PSG. Due prove di forza incredibili. Sono tornati marziani, come qualche anno fa.
DERBY D’EUROPA
Il Real Madrid quando ha davanti l’Atletico fatica sempre. Questione di storia, città, rivalità. Non riesce a vincere in casa della squadra di Simeone, che sembra più pericolosa del previsto. Le caratteristiche dei Colchoneros potrebbero favorire una partita giocata di rimessa al Bernabeu. Ancelotti rischia.
LA JUVE FAVORITA
Non succedeva da tempo immemore di vedere la Juventus favorita in un quarto di finale di Champions League dopo la gara di andata. I bianconeri andranno a Monaco ma secondo quanto ha mostrato la gara di andata il risultato è più che positivo per Allegri. I francesi segnano poco e non sono sembrati una squadra in grado di fare la partita contro la Juventus. Un’altra indicazione importante viene dal modulo: Allegri non è integralista, e quel 3-5-2 nel Principato sarà utilissimo.
LA CHAMPIONS DI RAGGI
Questa è la Champions di Raggi. Capitano di una squadra che si gioca alla grande l’andata dei quarti di finale contro la Juventus. La stessa squadra in cui era arrivato per giocare la Serie B francese. Perché tutti possono essere Andrea Raggi. Ed è il bello del calcio.
ANCHE IL PORTO BATTE IL BAYERN
Il Porto può battere il Bayern Monaco. All’apparenza è banale, invece probabilmente è l’indicazione più importante per chi aveva creduto qualche anno fa che ad un ristorante da 100 Euro non ci si possa sedere con 10 Euro in tasca. Il Porto ha anche meno di quelle 10 Euro di cui parlava Conte. Questa è la Champions in cui può accadere quasi di tutto. I sogni di Juve, Monaco, Porto, Paris Saint Germain e Atletico Madrid sono racchiusi in questa affermazione. E nella consistenza reale di quel quasi.