Una volta lo trovavi sempre pronto di fronte alla ribattuta di un portiere o su un cross rasoterra, ad oggi è cambiato poco e nulla. Inzaghi si è seduto con professionalità sulla panchina del club che gli ha permesso di giocare a grandi livelli, e si è fatto trovare pronto anche qui. Due partite e due vittorie, 8 goal fatti e 5 subiti non sono frutto del caso. Forse una difesa un pò in affanno, ma l’attacco in attesa di Torres è formidabile anche senza prime punte. “Il miglior attacco è la difesa” dicevano, Inzaghi sembra aver invertito la rotta: vince chi segna più goal. I Rossoneri si ritrovano in testa a punteggio pieno, a braccetto con le protagoniste indiscusse dello scorso campionato, Juventus e Roma. Determinazione, ambizione e professionalità, Superpippo ha trasmesso tutto questo al suo Milan, che adesso dopo alcuni anni non formidabili sembra essere tornata una vera squadra.
Oltre ai rossoneri, anche l’altra sponda di Milano è tornata a sognare. Forse è presto per parlare con questi termini, ma Mazzarri, al suo secondo anno interista, ha iniziato finalmente a far quadrare la squadra come voleva da tempo. Difesa solida con zero reti subite, esterni che macinano chilometri, Kovacic che è finalmente capace, insieme ad Hernanes, di dare quella qualità e imprevedibilità che l’altr’anno mancavano. Icardi, messe da parti le questioni amorose, è infine definitivamente esploso, e quest’anno è uno dei candidati numero uno per la conquista della classifica marcatori. Le alternative all’Inter poi non sembrano mancare, e il 7-0 di ieri contro il Sassuolo non è che il risultato della combinazione di tutti questi elementi. Chissà che questo non sia l’anno giusto per le milanesi per tornare a pensare in grande, Juventus e Roma sono avvisate.