Ci risiamo, nuovamente, senza nessuna sorpresa. Il Napoli perde malamente la sua prima gara casalinga in campionato contro il Chievo e la contestazione al presidente Aurelio De Laurentiis adesso è cosa reale. Il calo degli abbonati rispetto alla scorsa stagione (solo 6500 tessere sottoscritte), l’eliminazione dalla Champions League, un mercato paragonabile a una compagine che lotta per non retrocedere, rappresentano dei problemi insormontabili almeno fino a questo momento. La vittoria di “Marassi”, ottenuta due settimane fa, aveva “calmato” solo in parte un ambiente arrabbiato e deluso, desideroso di iniziare a vincere trofei importanti.
Una parte del tifo partenopeo, durante il match giocato ieri pomeriggio, ha apertamente fatto intendere a De Laurentiis e soci il suo malcontento, con uno striscione duro nelle parole che, comunque, è stato certamente letto dal numero uno azzurro. Sarà stata la sfortuna, un super-Bardi che ha anche parato un rigore di Higuain, ma il Napoli rispetto alla scorsa stagione si è indebolito, a differenze delle altre formazioni, molto più forti e vogliose di fare bene anche quest’anno. Le cause di questo crollo? Semplice, la mancanza di autostima dei calciatori. Il Napoli quando subisce un gol si scioglie come neve al sole, con la reazione spesso confusionaria e “provocata” solo da azioni personali.
Poi ci sono anche i casi Benitez e Gargano. L’allenatore, stando a quanto trapela da Castel Volturno, sarebbe sulla graticola dopo la mini-vacanza della scorsa settimana. Lo spagnolo, infatti, è ai ferri corti con un infastidito De Laurentiis, anche per il rinnovo del contratto in scadenza che tarda ad arrivare. I ben informati dicono che Roberto Mancini, libero da ogni vincolo, starebbe già flirtando con il club azzurro in vista di un cambio di panchina che avrebbe del clamoroso. Il punto è che l’ex tecnico del Galatasaray pretenderebbe calciatori forti e funzionali al suo progetto, non elementi acquistati senza un nesso.
Situazione differente per l’uruguaiano, preso di mira dai sostenitori del “San Paolo” che, molto probabilmente, non gli perdonano una sua frase durante il passaggio all’Inter: “Sono felicissimo di essere all’Inter, da piccolo giocavo sempre alla playstation con la squadra nerazzurra” –disse Gargano durante il suo passaggio a Milano avvenuto due anni fa. I tifosi azzurri, sempre ieri, hanno dedicato un coro al centrocampista “Oh, Gargano togliti la maglia”. Se il buongiorno si vede da inizio stagione…