Continua il periodo negativo dello sport italiano. Non è bastato lo scandalo dei missing test nell’atletica, a mettere sul banco degli imputati il mondo professionistico tricolore.
L’ultimo a essere colpito è il presidente del Coni Giovanni Malagò. Sedici mesi di squalifica sono stati inflitti al vertice del Coni per alcune sue frasi riguardanti le “doppie fatturazioni” della Federazione Italiana Nuoto.
Malagò è stato punito in quanto ricopre anche la carica di presidente della Canottieri Aniene, società per la quale è tesserata Federica Pellegrini. Le sue dichiarazioni secondo la Commissione Disciplinare della Fin, sono state lesive nei confronti del presidente del nuoto azzurro Barelli.