Gentile Avvocato Taormina, sono un giovane arbitro, ho vent’anni e ogni domenica scendo in campo dopo i sacrifici della settimana, per una passione chiamata calcio. Ho seguito Juventus – Roma, ho cercato di godermi un bello spettacolo, per poterlo commentare per il mio giornale, ma ho capito che a nessuno interessa il calcio. Mi chiedo come si sia venuto a creare questo clima di violenza psicologica in un periodo in cui l’ISIS taglia la gola alla gente. E mi scuso, anzi no, per il paragone così forte, visto che lei nella sua intervista a Il Fatto Quotidiano parla di “usare un mitra contro Rocchi“. Chissà come si arriva a cotanta violenza verbale. Chissà perché io tremo al pensiero che il mio prossimo collega di 16 anni debba rischiare la pelle in un campo di III categoria domenica. Chissà di chi è la colpa. Avvocato Taormina, ci sono cause di gente che non ha soldi per difendersi e famiglie rovinate che non sono riuscite ad avere giustizia solo perché non hanno la possibilità di pagare principi del Foro come lei. Invece di imbracciare un mitra provi ad abbracciare una bella causa e lavori gratis per quel senso di giustizia che ora sente violato solo per una decisione arbitrale.
Gentile Avvocato Taormina, io ogni giorno della settimana lavoro costantemente con l’obiettivo di dare il massimo la domenica, aspetto con ansia il giorno delle designazioni, attendo ogni fine partita che un osservatore entri nel mio spogliatoio per aiutarmi a capire i miei errori. Ascolto i loro consigli ed appena esco non penso alla stanchezza per aver corso 90 minuti su e giù per il campo, ma inizio a contare i giorni che mancano alla prossima partita per migliorarmi sempre di più. Sogno la Serie A, come ogni ragazzo o adolescente prende a calci un pallone sognando di indossare la maglia di una grande squadra, ma poi sentendo queste parole mi domando se tutto questo ha un senso. Se quelli come lei hanno una coscienza. Mi chiedo perché un mio errore sul campo venga giudicato e condannato da tutti, mentre quello di un grande campione che sbaglia un goal sotto porta sia dimenticato dopo pochi minuti. Sento continuamente parlare di tecnologia sul campo, ma poi vedo i fermo immagine, gli ingrandimenti e i replay di Juventus-Roma che, rivisti mille volte, ancora non riescono a chiarire alcune situazioni.
Gentile Avvocato Taormina lasci perdere Rocchi e torni ad occuparsi di delinquenti, mafiosi e imprenditori. Per una volta le regole le ha infrante lei. Io non entro nel merito del codice civile con lei, lei lasci perdere il regolamento del calcio con me. Perché non basta essere principi del foro per conoscere le regole del gioco più bello del mondo. Regole che lei ignora. Ma più di tutte ignora le regole del buon senso (quello di cui tanto vi riempite la bocca quando parlate di noi arbitri) e in un momento delicato come questo, lei mi parla di mitra. Gentile avvocato, ho 20 anni ma per una volta lei ha molto da imparare da me. Un giovane arbitro.