Il Palermo in Serie A. E un attaccante forte, da far brillare gli occhi a critici e tifosi. Il copione l’abbiamo già visto, negli ultimi anni e non solo. Abbiamo assistito tante volte ad un buon campionato del club palermitano, trascinato spesso da un attaccante e dai suoi gol. Ci stavamo appunto chiedendo chi sarebbe stato in questo campionato, e l’abbiamo forse scoperto. Paulo Dybala si prende il Palermo e lo trascina alla vittoria nel posticipo di ieri sera contro il Milan.

La lunga dinastia dei bomber rosanero iniziò addirittura con Vernazza. Erano gli ultimi anni ’50 e un calciatore argentino fece sognare Palermo, tra A e B. Ad oggi è ancora il calciatore straniero ad aver realizzato più gol con la maglia del Palermo, ben 51. Ma la nostra storia è infarcita di protagonisti ed eroi soprattutto negli anni 2000. Fu Toni nel 2003 a scendere di categoria per sposare Palermo, e fece 30 gol nel campionato cadetto. L’anno seguente in A ne fece 20, portando i rosanero in Europa.

Poi c’è stato Amauri, ed un avvio di campionato (2006-2007) in cui il Palermo lottò addirittura per il primo posto. Poi l’italo-brasiliano si fece male, e da lì non fu più lo stesso. Il Palermo lo lasciò alla Juve, e si consolò, si fa per dire, con Edinson Cavani. El Matador rimase in rosanero dal 2007 al 2010, realizzando oltre 30 gol in poco più di 100 presenze.

Nel frattempo c’è stato Hernandez, ma il suo impatto è stato altrettanto promettente ma meno devastante. E oggi gioca nell’Hull City, mentre nei casi citati precedentemente Palermo è stato il trampolino di lancio di una grande carriera. E Dybala è pronto a volare? Per ora nel cielo azzurro della Sicilia, poi chissà.