“Giocare in Serie A sarebbe un sogno, è uno dei campionati più importanti: un giorno mi piacerebbe molto giocare in Italia. Alla Juve? Lì ci sono giocatori forti, di livello mondiale. Ma confido nella mia forza e nelle mie potenzialità. So che potrei mettermi in mostra, non mi arrenderei mai”. Così Andrej Kramaric ai microfoni di Sky Sport. Umiltà ma anche consapevolezza dei propri mezzi per l’attaccante che ha fatto innamorare la Juventus. E col calciatore l’accordo sembrerebbe già raggiunto per un quinquennale da 1,5 milioni di euro a stagione. Resta la parte più difficile, ovvero la trattativa col Rjeka che per ora spara grosso: oltre 10 milioni. Ma Beppe Marotta può sfruttare i buoni rapporti con Volpi, patron già dello Spezia oltre che della squadra croata.
Ma chi è Andrej Kramaric e perché mezza Europa è stravede per lui?
Classe 1991, è un attaccante. Potente nonostante la statura non proprio da ariete (180 cm), molto mobile e con un ottimo tiro. Bravo nelle conclusioni così come negli assist: stiamo parlando dunque di una prima punta che all’occorrenza gioca anche da seconda punta. Il classico attaccante moderno. 23 anni compiuti da qualche mese, gran parte di questi trascorsi nella Dinamo Zagabria tra giovanili e prima squadra. L’affermazione in patria però avviene con la Lokomotiva Zagabria, alla quale giunge in prestito: 24 reti in 51 presenze al termine di una stagione e mezza.
L’avventura al Rjeka comincia il 31 agosto 2013. Segna all’esordio ma soprattutto ne fa 8 in una sola partita in Coppa croata e conclude l’annata con 28 gol in 34 presenze. Nella stagione in corso realizza 5 gol ancora tutti in un match (il 9 novembre) ed è già a quota 27 tra campionato ed Europa League, un gol ogni 65 minuti. Kramaric è esploso e se n’è accorto anche il CT della Croazia Kovac: dopo la lunga trafila nelle nazionali giovanili infatti fa il suo esordio in nazionale maggiore il 4 settembre 2014 e dopo pochi giorni dopo realizza la sua rete, contro Malta il 9 settembre.
Il suo contratto scade il 30 giugno 2015 e una clausola permetterebbe a Kramaric di liberarsi per 2 milioni di euro: ma il padre-procuratore non la eserciterà per rispetto verso il Rjeka, club col quale il figlio sta diventando grande. E grande Kamaric vuole diventarlo anche fuori dai confini croati, chissà se proprio nella vicina Italia. La Juventus nel destino? Magari, sulle orme del suo connazionale Alen Boksic. Un’occasione assolutamente da non perdere perché il nostro calcio torni ad essere la casa di campioni affermati o giovani affamati pronti a diventarlo.