San Siro procede a piccoli passi verso la modernizzazione dell’impianto che ospiterà la finale di Uefa Champions League nel 2016. E sembra quasi un miracolo: il vecchio stadio, impregnato di storia e fascino, che viaggia verso il futuro.
Della prima restaurazione si occuperà Francesco Ragazzi, figlio di Giancarlo, il quale progettò il terzo anello per i mondiali del ’90. Questa volta si tratta di lavori meno importanti, ma saranno comunque un primo passo verso l’ammodernamento necessario per chi vuole ospitare una finale di Champions League nel terzo millennio. Ma San Siro è ancora lontano dai migliori stadi delle nazioni europee. L’Amsterdam Arena, l’Olympiastadion, il Bernabeu e il Camp Nou, sembrano addirittura un altro pianeta. E non saranno 120 seggiolini posti accanto alle panchine a cambiare qualcosa.
Il modello Juventus Stadium attira, e non poco. Ma si tratta di uno stadio completamente moderno, lontano dallo Stadium torinese. San Siro avrebbe bisogno di lavori ingenti e imponenti, per essere al passo con altri stadi. Il Milan ha spinto verso questa prima fase dei lavori, e saranno inseriti 120 seggiolini accanto alle panchine, che saranno ristrutturate e poste in alto, rispetto all’attuale situazione. Saranno due le file di seggiolini secondo l’attuale progetto. E saranno montati altri palchi di Sky.
I lavori si terranno nella prossima Estate, tra l’inizio di Maggio e il prossimo 15 Agosto, in modo che San Siro sia pronto per il prossimo campionato di Serie A. Saranno oltretutto abbattute le barriere che separano la tribuna dal campo, ma non si parla per ora di effettuare la stessa operazione per le curve, così come succede negli stadi europei e allo Juventus Stadium. Che rimane lontano anni luce, pur con alcuni difetti strutturali (uno su tutti le dimensioni esigue per lo stadio di top club europeo). Mentre San Siro si muove a piccoli passi verso il futuro.