L’ombrellone, la Gazzetta dello Sport e una bibita fresca. Storia ordinaria di un’Estate per lo sportivo medio italiano. Anzi: per il tifoso di calcio. Che sogna il colpo di mercato per la propria squadra del cuore, credo più o meno a tutto, e prende per buone tante verità. E speranze. Spesso vane, talvolta illusorie. Quei sogni di mezza Estate che arrivano a Dicembre, quando va bene, e muoiono. Ricordandoci quanto sia effimero il calcio visto dall’ombrellone, con un quotidiano e una bibita fresca. Ecco i 10 sogni di questa Estate già svaniti. O meglio, congelati con la prima neve.

#1 CERCI-ATLETICO MADRID – Il primo sogno era il suo. E la fidanzata che salutava l’Italia per approdare in Spagna, nel calcio che conta. Di questi 5 mesi ricordiamo qualche ostacolo scalciato in allenamento, una partita da titolare in Coppa del Re, e quel tweet appunto. Mentre torna con la coda tra le gambe nel calcio che conta sempre di meno.

#2 TORRES – Il colpo dell’Estate. Almeno così volevano farci credere. Oggi torna all’Atletico Madrid che l’aveva lanciato qualche tempo fa, scoprendo che forse gli altri viaggi non sono andati mica così bene. E che magari potrebbe trovar giovamento dal rientro dove era stato “el nino”, il bambino.

#3 L’ANNO BUONO DI MAZZARRI – Quasi come la storiella di Babbo Natale, ma adattata in chiave autunnale. C’era chi aveva creduto che sarebbe stato l’anno buono per Mazzarri, dopo un primo periodo di adattamento. Ma è bastato il primissimo freddo per far congelare questo pensiero. E le motivazioni, per crederci, c’erano: il Napoli giocava bene, l’anno scorso fu sbagliato il mercato e infondo Mazzarri farà bene, no? No.

#4 NO ITURBE NO PARTY – Sembrava quasi che Iturbe potesse cambiare le sorti di una grande squadra di Serie A. Classe 1993, con un passato nel Porto e un’ottima stagione al Verona. Ma forse la convinzione che potesse davvero valere 30 milioni di Euro, e che uno come lui avrebbe fatto la differenza ripensandoci ora probabilmente era dovuta al caldo.

#5 MURIEL E DI NATALE AL FANTACALCIO – Vi assicuro che esiste gente che in sede di allestimento di una rosa per il fantacalcio ha avuto il dilemma su un attaccante da comprare e per non prenderne due della stessa squadra ha puntato su Muriel e non su Di Natale. Il secondo, nonostante la veneranda età, continua a segnare e regalare gioia. Il primo…boh. Se tutto va bene è sparito.

#6 IL RITORNO DI SIMONE PEPE – “Torna Simone Pepe dopo l’infortunio”. Davvero? Quando?

#7 IL NUOVO CONTE – Per molti Filippo Inzaghi sarebbe stato il nuovo Conte ed il Milan sembrava quasi poter ripercorrere l’impresa della prima Juve contiana. L’illusione è durata per le prime partite, poi lo svilimento di un sogno. Il progetto no, va avanti.

#8 IL VECCHIO ALLEGRI – Quello che poco più di un anno fa fu esonerato dal Milan dopo aver perso contro il Sassuolo oggi allena la Juve. Sarà sempre lo stesso Allegri, ma i risultati cambiano. E nonostante ci fossero grasse risate ed esultanze improvvisate nel momento in cui il livornese arrivò alla Juve. P.s. Allegri invita tutti nei pressi di Vinovo l’1 Gennaio per brindare al nuovo anno, è gradita la presenza di quei tifosi della Juventus che urlavano a squarciagola nello scorso Luglio: “Noi Allegri non lo vogliamo”.

#9 IL MITO DELLA SQUADRA EUROPEA – Ci piace pensare a Roma e Napoli come squadre pronte per l’Europa. Confessiamolo. Poi una non supera i preliminari di Champions contro il modesto Athletic e in Europa League fa tanta fatica. L’altra invece stravince contro il Cska. Prima di prendere 7 gol con il Bayern e di uscire nello scontro diretto contro il City.

#10 BALOTELLI E LA RINASCITA NEL LIVERPOOL – No comment. Mi fermo.