Che al Presidentissimo del Napoli Aurelio De Laurentiis non piace passare inosservato è cosa nota.
Molto spesso si è fatto notare con le sue iniziative, talvolta impopolari, grazie alle quali però si è sempre esposto molto. Sarà perché il suo vero mondo è il cinema, ma anche perché da abile uomo d’affari, conosce a menadito le più importanti regole del marketing e che quindi punti al fatto che bene o male l’importante è che se ne parli.
L’ultima idea è stata quella di proporre al rapper Rocco Hunt di scrivere un inno per il Calcio Napoli, peccato però che il ragazzino di Pastena abbia rifiutato dicendo di non essere tifoso.
In compenso Rocchino ha consigliato a Don Aurelio di rivolgersi ad altri due rapper napoletani, tra i più affermati: Clementino e Nto’ (ex Cosang).
Tuttavia, il Napoli dal famoso ‘Ragazzo della curva B’cantato dall’allora caschetto biondo Nino D’Angelo fino ad arrivare al ben più datato “O’surdato ‘nnammurato” può vantare almeno due o tre canzoni che potenzialmente potevano diventare inni della squadra partenopea, ma che dall’intera piazza non sono mai stati accettati.
Ora il Presidente si è ritrovato con un due di picche, con una (brutta) rivisitazione del suddetto Surdato ‘nnammurato, ma senza neanche un inno.
Si sarà rivolto ad un giovane come Rocco e non ad un più grande Clemente per la sua solita voglia di investire sui giovani, ma è anche vero che Rocco non è napoletano ma bensì di Salerno, né tantomeno tifoso (del Napoli).
La furbizia di Hunt sta nel fatto che scrivendo un inno per una squadra piuttosto che per un’altra potrebbe rivoltarsi contro, perché ahinoi in Italia il calcio non è solo uno sport, ma vuol dire tanto ma tanto altro. Se avesse accettato avrebbe avuto da un lato un’intera città contro (Salerno) che gli avrebbe accusato di aver rinnegato le sue origini, dall’altra Napoli, che per antonomasia è la Patria dei cantanti che gli avrebbe accusato di non essere un napoletano doc quindi non avrebbe dovuto accettare. Quindi al di là di tutto con questa mossa, il talento di Salerno ancora una volta ha dimostrato di essere molto più grande di quanto lo sia realmente, ricordiamo che ha ‘solo’ 19 anni.
È anche vero però che sempre Rocco ha affermato di non essere tifoso, anche se non è così.
Infatti alcune foto testimoniano quanto sia tifoso della Salernitana e di quando andava in trasferta con il papà, noto tifoso della Curva Sud Siberiano Salerno.
Ora la palla passa a Clemente Maccaro in arte Clementino, che direttamente da Cimitile da oltre dieci anni delizia il popolo underground e rapper di Napoli con le sue esibizioni, piuttosto che Ntò al secolo Antonio Ricciardi che fino a qualche anno fa con il suo ex gruppo Cosang si è fatto apprezzare in tutta Italia.
Una cosa è certa, Napoli ed il Napoli siamo sicuri abbia bisogno di un inno ?
Le ultime idee quali cheerleaders e una discutibile rivisitazione di una delle più antiche ed importanti canzoni napoletane (O’ Surdato nnamurato) non hanno riscosso molto successo, ma anzi, sono state sempre sommerse da fischi da gran parte dello stadio San Paolo.
Speriamo quindi che questa volta, il Presidente De Laurentiis scelga bene, ed accontenti tutti o quasi i tifosi che popolano l’impianto di Fuorigrotta, missione molto difficile, che solo Diego riusciva a portare a termine.