Giro di boa. Esattamente metà campionato e la Juventus è ancora in testa. Così come successo nelle ultime 4 stagioni, i bianconeri portano a casa il titolo di campioni d’inverno, che non varrà per gli almanacchi ma corrisponde simbolicamente alla prima metà di scudetto. Bastano i 46 punti, frutto di 14 vittorie – 4 pareggi – 1 sconfitta, ottenuti in questa prima parte di campionato per laurearsi campioni d’inverno.

E i punti di vantaggio sulla Roma diventano cinque, con lo Stadium che nei minuti finali del match contro l’Hellas Verona intona il tormentone primaverile: “La capolista se ne va”. Ed è soprattutto il quarto titolo di campione d’inverno consecutivo per la Juventus, che cambiata la guida tecnica non ha cambiato le abitudini. Al giro di boa è davanti a tutti. L’anno scorso i punti furono addirittura 52, e una media pazzesca, con 17 vittorie su 19 partite e una squadra diretta verso l’abbattimento di tutti i record e dello storico muro dei 100 punti.

Ma quest’anno ci riesce anche Allegri. Che ad Ottobre soffre un po’, poi vince lo scontro diretto contro la Roma ma il segnale che ne esce è negativo: le due squadre sono alla pari. La Juve però ha più continuità: a Novembre sa solo vincere, e a Dicembre non ci riesce più. Ma alla fine basta così. Non è stato il girone d’andata più facile degli ultimi anni, ma i punti conquistati sono di più di quelli collezionati nello stesso arco di tempo nelle prime due stagioni dell’era Conte.

Il 2011-2012 vide la squadra di Conte, appena arrivato a Torino, conquistare 41 punti e in extremis riuscire a vincere il girone d’andata. Ma il Milan era solo a -1 e di lì a poco avrebbe effettuato il sorpasso, prima del controsorpasso e di un finale al cardiopalma tra la partita di Trieste e il derby di San Siro. L’anno seguente la Juve non ebbe rivali. Ci provò l’Inter, ma l’illusione durò poco, il tempo di smaltire l’entusiasmo della vittoria dello Stadium e i nerazzurri crollarono. Al giro di boa la Juve aveva 44 punti e la Lazio seguiva a 39, ma alla fine i biancocelesti non sarebbero arrivati nemmeno tra le prime tre.

Si arriva così ad oggi. E ad una squadra che vince il girone d’andata della Serie A 2014-2015 e si dirige, volenti o nolenti, verso il quarto scudetto consecutivo. La Roma ha dimostrato in queste prime 19 giornate di avere ancora qualcosa in meno. E seppur il campionato sia ancora lungo c’è quel +5 che sentenzia come solo la Juventus possa perdere questo scudetto. E nel frattempo si gode il quarto titolo di campione d’inverno consecutivo. Dolce consuetudine.