Ah però vuoi mettere il terzo tempo?

Torna il 6 Nazioni e tornano i fondamentalisti rugbisti della domenica. Hanno cercato la touche su wikipedia, rispolverano frasi sui giochi sacri di Olimpia e vengono inseguiti da banner ovali dopo l’ultima ricerca “rugby + gadget” su amazon.

É che sono intollerante verso i fantapuristi. Non intendo gli sfegatati fissati del fantacalcio che per un +3 venderebbero anche la madre. Penso ai tifosi di rugby che guardano solo le partite della nazionale italiana. Sconfitte spesso rovinose con evidenti limiti tecnico-fisici-tattici dei nostri eroi.

I fondamentalisti rugbisti della domenica non guardano il calcio. Spesso simpatizzano per la squadra che gioca il miglior calcio. A trovarla in Italia. A sapere cosa significa esprimere un bel calcio. Strizzano l’occhio al tennis ma l’unica racchetta impugnata è quella ammazzazanzare. Flirtano con il volley e credo che sappiano anche tutte le novità del fantastico regolamento della F1. Ultima, ma non ultima, sono anche intenditori di vino della domenica.

Caro fondamentalista rugbista della domenica magari non sarò un profiler infallibile ma sono uno che ha mangiato tutto lo sport immaginabile. E non.

Prima di esaltare il terzo tempo damblé, devi fare la gavetta di emozioni.

Devi soffrire perché Chiappucci trova Indurain davanti.
Devi restare a bocca aperta per il terzo tempo e il volo infinito di Pasinato.
Devi sentire un brivido freddo quando Picabo Street disegna un uovo perfetto.
Devi non essere andato a scuola per vedere la finale di coppa intercontinentale.
Devi emozionarti per la classe di Alberto Cova e sapere che Nocerino è il killer del biliardo. Devi fare ancora tante cose.

Ora assaggia il vino, esalta il suo bouquet e con un sorriso accennato pronuncia pure la fatidica frase al cameriere che attende.

“Va benissimo”.

A cura di Alessandro Piemontese