Il Derby più inglese d’Italia, uno spettacolo garantito da due calde e calorose tifoserie. E forse anche la più importante stracittadina degli ultimi vent’anni. Si tratta dell’attesissima sfida del Marassi tra Genoa e Sampdoria, secondo anticipo della 24^ giornata di Serie A. Una sfida oggi più che mai da grandi vertigini, considerando l’ottimo andamento delle due squadre, ora in piena zona coppe. Parliamo di ben 70 punti in due (35 a testa), e chi vince può insidiare seriamente Fiorentina, Lazio e Napoli, specie in caso di passo falso contro la mina vagante Sassuolo.

Un derby che al momento vede la compagine del Baciccia trionfare sul Grifone (38 vittorie blucerchiate contro le 28 dei rossoblù), ma che mai come oggi si preannuncia equilibrato. E’ dai tempi dell’unico scudetto della Sampdoria – stagione 1990/91 – che il calcio di Genova non vive un’epopea del genere. Quella stagione in particolare vide le due squadre liguri terminare rispettivamente al 1° ed al 4° posto (massimo storico), infarcite di campioni come Shkuravy, Vialli, Mancini, Branco, Torrente, Invernizzi, Ruotolo o Aguilera. Giocatori e bandiere che permisero al capoluogo ligure di dettar legge anche in Europa, sfiorando soltanto i successi in Coppa UEFA e Coppa Campioni.

Poi, l’inesorabile declino: retrocessioni e ridimensionamenti da una parte e dall’altra. Toccò prima al Genoa nel 1995 e poi alla Sampdoria nel 1999, ancora sottoshock per gli ultimi fasti della gestione Mantovani padre. Sempre male e sempre peggio, sino a diventare un Derby di Serie B (dal 1999/00 al 2002/03). Neanche il successivo ritorno di entrambe le compagini della massima serie (avvenuto tra il 2003 ed il 2007), era sin qui riuscito – tranne rare volte – a riportare il Derby alla competitività di un tempo, e nel 2011 si rivelò ancora una volta decisivo per decretare la nuova retrocessione in B della Sampdoria di Cavasin (1-0, coincise con l’ ultimo gol di Boselli in rossoblù).

Oggi, però, è finalmente tutta un’altra storia. Genova è nuovamente una città che vive di pane e pallone, una felice rivelazione per un campionato triste come la Serie A. Chi avrà la meglio questa sera tra le sgroppate di Soriano ed i gol di Perotti? Riusciranno le stelle del mercato Eto’o e Muriel finalmente ad infiammare il Ferraris, o sarà nuovamente Niang a sorprendere tutti battendo Viviano? E Perin, confermerà di essere da Nazionale anche contro due pilastri come Eder e Okaka? Insomma, che lo spettacolo sotto la Lanterna abbia inizio…