Kawabonga! No, non è una recensione dell’ultimo film delle Tartarughe Ninja o un nostalgico racconto dei nostri pomeriggi anni ’90. Ma il racconto di una ordinaria notte in NBA. Una creatura misteriosa l’abbiamo ammirata comunque: non tra i tombini e grattacieli di una metropoli americana, ma sul parquet della Chesapeake Energy Arena, Oklahoma City. È Russell Westbrook, in realtà tornato ai suoi livelli già da un po’ di tempo, tanto da essere stato nominato giocatore del mese di febbraio della Western Conference (per la Eastern LeBron James). Stanotte però Russell ha esagerato: dopo la frattura allo zigomo ha indossato la maschera e ha fatto il supereroe. 49 punti, 16 rimbalzi e 10 assist nella sofferta vittoria dei sui Thunder contro Philadelphia: 123-118 dopo l’overtime. OKC occupa attualmente l’ottavo posto a Ovest, i playoff non sono così scontati come negli ultimi anni. Ci sarà da lottare con i Suns e i Pelicans. Ma con un Russell Westbrook così, tutto fa un po’ meno paura: dopo il titolo di MVP dell’All-star game, è arrivato alla sesta tripla doppia della stagione, la quarta consecutiva. E nel frattempo sul web impazza la mask-mania: il paragone più gettonato è quello con le tartarughe ninja, probabilmente per la forza, l’esplosività, l’elasticità e la potenza. Donatello o Michelangelo? A voi la scelta:
Lui risponde con questa schiacciata…
E per chi volesse, questi sono gli highlights completi della sua prestazione mostruosa, anzi da supereroe. NBA, when amazing happens.