Un illusionista, un mago, un prestigiatore: presto verrà aggiunto un nuovo sinonimo a queste voci e sarà “Stephen Curry”. Nella vittoria dei suoi Golden State contro i LA Clippers 106-98, la sua prestazione in realtà è al di sotto delle medie stratosferiche a cui ci ha abituato in questa stagione: “solo” 12 punti e 4 assist, anche se i vecchi e buoni maestri della pallacanestro insegnano che una prestazione non si valuta mai soltanto con i numeri. Eppure anche in una serata non eccezionale, Curry tira fuori dal cilindro la giocata sensazionale, quella che lascia a bocca aperta, sia noi appassionati NBA d’oltreoceano, sia i tifosi di Golden State, ma anche l’allenatore e artefice di questi Warriors, quello Steve Kerr che reagisce nel modo più spontaneo possibile. Una giocata comunque non fine a se stessa e anche discretamente importante, visto che regala il massimo vantaggio ai padroni di casa. Lavori in corso per diventare MVP… Signori e signore, Stephen Curry: