Senna e la voglia di ricordarlo coinvolgono ogni sport. A distanza di vent’anni dal tragico incidente, vari sportivi lo celebrano e lo ricordano con stima e affetto. Il Corinthians, la squadra di calcio di San Paolo del Brasile, ha voluto unirsi nel ricordo, rendendo omaggio ad Ayrton Senna indossando, in campo, il “suo” casco giallo.
La città natale di Senna lo ha ricordato pure attraverso lo sport del pallone, manifestando un attaccamento e una commozione che solo un grande campione come lui merita. Il pilota è ancora vivo nei ricordi di coloro che amano la Formula Uno, che amano lo sport, ma in generale in tutte le persone che sanno, o magari immaginano soltanto, cosa significhi vivere e dare il massimo per una passione che odora e vibra d’amore.
Proprio oggi, mentre ad Imola si celebra il ventennale della scomparsa di Senna, appare così sincero il turbinio di tributi, da cui non poteva né voleva esimersi la sua terra, il Brasile. Al tempo stesso, per il team del cuore del pilota, il Corinthians per l’appunto, era inevitabile ricordarlo. E quale modo migliore per farlo, se non indossare il casco, ovvero l’oggetto che più rappresenta la vita, la carriera e i sacrifici di un pilota?
La partita giocata ieri sera nella coppa nazionale, che ha visto scendere in campo il Corinthians contro il Nacional-AM, ha avuto modo di colorarsi di quel fervore che precede non solo un match calcistico, bensì anche una corsa in Formula Uno, o qualsiasi sfida sportiva, purché sia mossa da giuste e sane motivazioni.
“E’ strano. Proprio quando penso di essere andato il più lontano possibile, scopro che posso spingermi ancora oltre“. Questa una delle tanti frasi celebri di Senna, ma forse quella che meglio si adatta a un uomo che, dopo aver concluso tragicamente la propria esistenza, continua a vivere, nonostante tutto, e ad andare più lontano e a spingersi oltre, nei cuori, nelle menti, nei ricordi.