Basta un martedì sera a Firenze per far sembrare questa Juventus una grande Juventus. Una dimostrazione di forza di tale misura da far impallidire quella Firenze viola che ci aveva sperato e probabilmente si sentiva anche con un piede in finale dopo l’1-2 della Juventus. Tanto da sembrare un allenamento al Franchi. Con la squadra di Montella che deve guardare una squadra troppo forte. Troppo forte per tutto il calcio italiano, che al momento guarda impotente i successi di una squadra che in Estate invece di indebolirsi probabilmente si è rafforzata.
E ne è uscita più forte anche dal cambio di allenatore: almeno dal punto di vista psicologico. Allegri non farà 102 punti quest’anno, e probabilmente non li farà mai, ma in questa stagione ha dimostrato di poter essere un grandissimo allenatore. Nel senso di essere in grado di allenare una grandissima squadra, riuscendo a gestire le forze. Allegri ha dimostrato di sapere quando accelerare e quando invece poter invece rallentare e allentare un po’ la pressione, senza spremere un collettivo che a fine anno deve ancora dire tanto. Ha conquistato il tifo con le prestazioni e con il tifoso, facendo dimenticare all’improvviso i trascorsi milanisti e tutte le polemiche che c’erano state ai tempi.
La Juventus vista a Firenze in Coppa Italia è una squadra schiaccia sassi come forse in Italia non se ne vedevano dai fasti gloriosi dell’Inter di Mourinho. I paragoni ad Aprile sono comunque fuori luogo, a prescindere. Ma la Juve conquista la finale di Coppa Italia, va in fuga in campionato con 14 punti di vantaggio sulla Roma ed è ai quarti di finale di Champions League (contro il Monaco). Il resto verrà per tempo, ma questa squadra ad ora sembra in grado di poter arrivare in fondo ad ogni competizione, e di poterle vincere tutte. E lo dimostra vincendo 3-0 a Firenze dopo aver perso in casa all’andata. Con buona parte dei titolari o a riposo (Buffon) o fermi per infortunio (Tevez, Lichtsteiner, Pirlo, Pogba). Una dimostrazione di forza impressionante. La Fiorentina ha vinto a San Siro con l’Inter, aveva vinto l’andata ed è una squadra in grande salute. La Juve ci ha passeggiato su, con una sicurezza incredibile e senza ansie da risultato. Allegri va via al fischio finale, senza andare nella mischia ad esultare. Avrà da dire qualcosa a Morata che si è fatto espellere in maniera stupida nel finale. Sembra quasi non essere sorpreso, e da domani va in archivio anche questa vittoria. Quando si è abituati si fa così. E la chiave probabilmente è questa.