scacchi

Partiamo da una doverosa premessa: non si tratta di uno scherzo ma di una proposta reale giunta da Kirsan Nikolaevic Ilyumzhinov, presidente da 20 anni della FIDE (Fédération Internationale des Échecs), la federazione internazionale degli scacchi. “Sono 20 anni che la Fide chiede invano di inserire gli scacchi nei Giochi Olimpici estivi, e questo ci ha fatto rendere conto che essere inseriti nelle Olimpiadi Invernali potrebbe essere un’idea migliore“, ha dichiarato Ilyumzhinov all’agenzia di stampa cinese Xinhua.
La bizzarra idea del numero uno della FIDE ha trovato persino il consenso di Yu Shaoteng, allenatore cinese della squadra nazionale femminile, mentre qualche perplessità è stata esposta dal vice Boris Kutin. Per rendere più credibile questa ipotesi, il russo propone di disputare gli incontri con “pezzi fatti di ghiaccio“.

Al di là della (dubbia) fattibilità di questa proposta, ad incuriosire è soprattutto l’autore della stessa. Kirsan Ilyumzhinov, infatti, è un personaggio stravagante già protagonista in passato di episodi quanto meno curiosi. Per citarne uno, diversi anni fa sostenne pubblicamente di essere stato prima rapito e poi rilasciato dagli alieni. Leggendo la sua biografia, è inevitabile porsi numerosi interrogativi sulla sua vita: prima l’enorme successo economico (anche grazie alle “chiacchierate” amicizie con Boris Eltsin e alle relazioni mai chiarite con la malavita) nel campo delle risorse energetiche, poi l’ascesa politica che lo ha portato ad essere dal 1993 Presidente della Repubblica autonoma di Calmucchia, che fa parte della Federazione Russa. Infine la leadership incontrastata della FIDE, gestita come una monarchia assoluta tra accuse di corruzione e spese folli. In questo contesto “difficile”, l’idea di inserire il gioco degli scacchi nelle prossime Olimpiadi Invernali riesce se non altro a strapparci un sorriso.