Le speranze di tutti a Toronto passano da Mike Babcock, l’uomo del momento.
A fine maggio ha firmato un contratto da 50 milioni di dollari per 8 anni con i Maple Leafs, dopo aver rifiutato il prolungamento del contratto con i Red Wings di Detroit dopo 10 anni, e il trasferimento ai Sabres di Buffalo, con il preciso obbiettivo di risollevare le sorti di una squadra ormai in crisi da troppo tempo.

Giusto per dare qualche numero, la squadra canadese, membro degli Original Six (le sei franchigie che fondarono la NHL nel 1942), ha partecipato una sola volta ai Playoffs dal 2005 a oggi, e l’ultima Stanley Cup vinta risale addirittura al 1967. Nonostante siano presenti in rosa campioni del calibro di Bozak, Kessel e Phaneuf la situazione è ormai quasi irrecuperabile. Riuscirà il 52enne allenatore a riportare in alto i Maple Leafs?

Guglielmo Motta