Una notte ed una mattinata intera di sorpassi e controsorpassi a Montecarlo, neanche fossero Vettel e Hamilton. O forse sarebbe meglio dire Hamilton e Rosberg. Sì, perché nel principato, a contendersi Kondogbia, i dirigenti delle squadre milanesi ci erano arrivate quasi da compagne di scuderia, dopo un patto di non belligeranza: per arrivare sul giovane talento francese, infatti, il Milan si era detto disposto a non presentare offerte all’Atletico Madrid e al Marsiglia per Miranda e Imbula.
Ma Mancini non ne ha voluto sapere, voleva fortemente Kondogbia. Così, nonostante lo spettro del fair play finanziario, sarà la società di Thoir a portare il centrocampista del Monaco in Italia, in cambio di 35 milioni più altri 3 di bonus. Una cifra monstre, per un giocatore che avrà quantomeno le possibilità di dimostrare di valerli, mentre incasserà, tra l’altro, 4 milioni più bonus a stagione fino al 2020.
“Eh, la Madunina!“, verrebbe da esclamare per cifre e proporzioni del dispetto in salsa milanese, parafrasando il celebre intercalare comico di Renato Pozzetto. Una Madunina che vedrà certamente, alla sua ombra, proseguire senza omissione di colpi la sfida tra le due società, tanto gloriose, quanto vogliose di tornare a competere ai massimi livelli. Conclusisi i duelli riguardanti Miranda e Kondogbia, salvo clamorose sorprese entrambi a favore dell’Inter, tra i nerazzurri e il Milan sarà battaglia anche su Imbula. Il centrocampista del Marsiglia, prima alternativa a Kondogbia per Galliani, nuovo obiettivo per il centrocampo per Ausilio, sembra infatti destinato ad alimentare altre notti insonni e di mercato per le dirigenze meneghine. Senza contare poi l’interessamento di entrambe per Jovetic, molto probabilmente in uscita dal City, con la Juve che non sembra intenzionata a restare a guardare alla finestra.
Il derby del rilancio inizia dall’estate: le milanesi dovranno gestire le risorse per tornare a calcare i palcoscenici europei.