E chi se la scorda quella notte: la gara perfetta. Potete averla vista con la telecronaca di Caressa, quella di Civoli o magari vi sarete divertiti con qualche telecronaca d’oltralpe, il risultato non cambia, quel 4 luglio 2006 rimarrà per sempre stampato nei nostri cuori. Sono tanti i motivi: le tante stelle in campo da una parte e dall’altra, il sombrero di Gattuso, l’imponenza di Cannavaro, le grida di Buffon, la disperazione di Podolski, la delusione di Ballack, la grinta di Iaquinta, la classe di Pirlo, le giocate di due fuoriclasse assoluti come Totti e Del Piero. E poi? Poi il momento clou, il gol allo scadere, il gol dell’uomo del destino, di un uomo qualunque come Fabio Grosso, la sua corsa sfrenata verso il nulla come a volersi svegliare da un sogno troppo bello ed irreale. Invece era tutto vero, passano pochi secondi e Alex Del Piero spegne anche le residue speranze dei tedeschi meno arrendevoli, regalando una notte da sogno ad una nazione e spingendo nel baratro quella rivale.
Riviviamo a 9 anni di distanza gli ultimi minuti di una partita indimenticabile, anche più della finale contro la Francia, perché vincere in Germania al 118′ minuto è un qualcosa che non ha prezzo.