Ultimi 80 minuti della fase a gironi della Rugby Champions Cup.Treviso cerca i primi punti in Europa contro Munster, Saracens, Leicester e Racing sono già qualificate ai quarti di finale, altre 10 squadre sono ancora in corsa per gli ultimi 5 posti, tutto in 80 minuti, questa volta sono veramente gli ultimi per restare a giocare in una competizione che non fa sconti a nessuno, buon rugby a tutti!
5) James Short (Exeter Chiefs)
Exeter spera ancora nella qualificazione, ma per raggiungere gli Ospreys a quota 16 serve una vittoria da 5 punti, senza concederne in bonus agli avversari gallesi, che non vincono in trasferta in Europa dal 12 dicembre 2009, a Viadana. 19 a 10 e 64 minuti sul cronometro, riparte ancora Exeter da un calcio di liberazione raccolto da Waldrom che carica per poi lasciare per Dollman. Vanno a due velocità diverse l’attacco inglese e la difesa gallese e a marcare ci va ancora una volta James Short, dopo aver evitato Biggar, è la seconda meta personale dell’incontro, la terza nella Champions Cup 2015/2016, ma soprattutto la meta del bonus offensivo dell’Exeter che potrebbe portarla ai quarti di finale.
4) Anthony Watson (Bath Rugby)
Tolone con le spalle al muro, deve vincere per non rischiare di rimanere fuori dalla competizione che l’ha vista come finalista l’anno scorso, di fronte ha però il Bath che ha vinto 3 delle ultime 4 partite in casa. Inglesi che tornano in vantaggio dopo 6 minuti dalla ripresa. Jonathan Joseph salva il possesso del pallone dalla difesa aggressiva del Tolone, che forza ogni punto di incontro, cerca Kyle Eastmond che fa da sponda per Horacio Agulla che prova a scappare, placcato sui 5 metri dall’ottimo recupero di O’Connor, ma a finire il lavoro ci pensa poi Anthony Watson.
3) Manu Tuilagi (Leicester Tigers)
Lo Stade Français per passare deve sconfiggere i Tigers ancora imbattuti in questa edizione e già qualificati ai quarti, possibilmente anche con il punto di bonus. Al 20’ minuto ancora 0 a 0, Ben Youngs si guarda intorno poi lascia a Matt Smith che calcia alto per se stesso e riesce a schiaffeggiare il pallone direttamente nelle mani di Fitzgerald che si appoggia su Manu Tuilagi e il giocatore inglese, di origine samoana, va a segnare direttamente in mezzo ai pali. Meta trasformata, Tigers a +7 e Parigini che pagano con il massimo dazio la loro disattenzione.
2) Rory Scholes (Ulster Rugby)
Vincere, conquistare il punto di bonus e poi mettersi davanti alla tv e gufare (sportivamente parlando) le altre candidate al ripescaggio: questo è il menù per Ulster che a Belfast ospita Oyonnax, già eliminato. Bellissimo il contrattacco dell’Ulster a metà del primo tempo. Jared Payne raccoglie al volo un calcio, semina il panico nella difesa di Oyonnax, ha il sostegno Luke Marshall prima, Paddy Jackson poi e alla fine ad andare in meta in mezzo ai pali è Rory Scholes.
1) Ben Spencer (Saracens)
Tolosa chiude contro i Saracens una delle champagne europee più deludenti di tutta la sua storia, gli Inglesi hanno già un quarto di finale casalingo assicurato, ma vogliono la sesta vittoria consecutiva per avere la testa di serie numero uno. Il primo tempo si chiude sul punteggio di 7 a 9, poi il piazzato di Farrell e al 46’ minuto arriva la meta più bella dell’incontro. Luke McAlister libera il pallone dai 22 proprio sull’uomo sbagliato: Alex Goode, che evita ben tre avversari, lascia poi la palla a Ben Spencer che supera MacAlister con un numero d’alta scuola e va a segnare la sua seconda meta in Europa, la prima era di quattro anni fa.