La 23^ giornata di Serie A 2016/17 mette sul piatto uno scontro altamente suggestivo: Juventus-Inter, il derby d’Italia (espressione coniata da Gianni Brera nel 1967). Una partita che non è mai come le altre, una sfida carica di significati e di rivalità che anno dopo anno si ripropongono.
Nel girone d’andata furono i malcapitati nerazzurri di Frank De Boer a fermare per la prima volta in stagione i bianconeri. Con l’arrivo di Stefano Pioli sulla panchina, poi, la squadra milanese ha inanellato una serie di sette vittorie consecutive e arriva allo Juventus Stadium estremamente carica e motivata. Ma dall’altra parte c’è la Vecchia Signora che non perde mai due volte consecutive contro la stessa squadra nella medesima competizione. Oltretutto l’impianto di casa è un fortino quasi inespugnabile e con la solidità acquisita in un campionato già saldamente in mano, le speranze di conquistare i tre punti sono molte.
A ben vedere le statistiche, però, l’Inter è una delle poche compagini che può vantare una vittoria allo Stadium: era la stagione 2012/2013 e la rete di Vidal fu resa vana dai gol realizzati da Milito (doppietta) e Palacio. Sono 83, comunque, i precedenti disputati a Torino: 57 le vittorie juventine contro quindici pareggi e undici vittorie milanesi. La prima sfida risale al 1909 (2-0 per i piemontesi), l’ultima lo scorso anno, terminata con il medesimo punteggio e decisa dalle reti di Bonucci e Morata.
Non mancano alcune sfide al veleno. Due i casi esemplari. Il primo risale al 1960/61, con la Signora che si impose per 9-1 (sei reti di Omar Sivori) sull’Inter che schierò la squadra Primavera (in cui militava Sandro Mazzola) in segno di protesta contro decisioni assunte dalla Caf; il secondo è quello del 1997/1998, quando la Juve si impose per 1-0 con il gol di Alessandro Del Piero, ma la gara fu macchiata dal famoso rigore negato a Ronaldo per fallo subito da Mark Iuliano.