L’avevamo detto alla vigilia: raramente la Juventus sbaglia due partite di fila contro la stessa squadra e nella stessa competizione. Hanno ormai acquisito una grande sicurezza i ragazzi di Massimiliano Allegri e così, pur di misura, portano a casa il derby d’Italia contro l’Inter per 1-0.
Una partita godibile, giocata con momenti di grande intensità da entrambe le parti, ma che alla fine premia chi riesce a mantenere più a lungo il sangue freddo e a sfoderare dal cilindro un gol bellissimo proprio allo scadere della prima ripresa. È Juan Cuadrado l’uomo partita, il ventottenne colombiano che in stagione ha messo a segno solo due gol, ma entrambi pesantissimi.
Non è l’unica occasione della partita, ma è l’unica che va in porto: potrebbe incrementare il bottino la Juve, con i due legni colpiti nel primo tempo da Dybala e Pjanic, ma anche l’Inter si rende davvero pericolosa con Icardi e un Gagliardini che sembra essersi ambientato alla grande con i nerazzurri milanesi.
Alla fine, quindi, è un episodio che decide l’incontro, un episodio che lancia prepotentemente la Juve ancora più in alto perché, in attesa della Roma, è momentaneamente a più sei lunghezze sul Napoli secondo, con una partita da recuperare questa settimana contro il Crotone (le partite vanno giocate, certo, ma verrebbe tanto da pensare che quel più sei sia giùàpiù nove).
La Vecchia Signora va, quindi, e può permettersi di guardare con una maggiore serenità al prosieguo della stagione e concentrarsi sull’Europa. Lo sa bene Allegri, che mostrandosi soddisfatto per il risultato portato a casa e per aver assistito ad una partita “di altissimo livello, ai livelli di una semifinale di Champions”, assicura che proprio quest’ultima competizione non costituisca affatto un’ossessione.
Dall’altra parte, invece, mastica amaro Stefano Pioli, che sottolinea come in sfide come queste gli episodi facciano la differenza e in questo caso gli episodi hanno sfavorito la sua squadra, che si è vista negare due rigori che avrebbero potuto indirizzare tutto in un’altra direzione.