Real Madrid-Napoli

La Campania è in fermento: mercoledì 15 febbraio alle ore 20.45 allo Stadio Santiago Bernabeu andrà in scena Real-Madrid-Napoli, valida per gli ottavi di finale di Champions League. Una sfida che i tifosi partenopei attendono con ansia, una sfida che segna il momento decisivo della stagione.

Di fronte, i campioni d’Europa e del mondo in carica e soprattutto la squadra più titolata al mondo; coloro che non mancano una semifinale Champions dal 2009 contro coloro che non hanno mai raggiunto i quarti della stessa competizione; coloro che sono alla ricerca della duodecima contro coloro che hanno nella Coppa uefa 1989 l’unico trofeo internazionale. Insomma, la storia è sotto gli occhi di tutti.

Ma è sufficiente questo per spaventare gli azzurri? Certo che no, perché ci si mette di mezzo l’incredibile divario economico-finanziario tra i due club. Vediamo alcuni interessanti dati. Le Merengues, secondo uno studio della società di consulenza Deloitte Touche Tohmatsu, sono la terza società più ricca al mondo dietro Manchester United e Barcellona, mentre il Napoli è fuori dalla top 30.

Assolutamente oltre ogni paragone è il monte ingaggi delle due compagini: il valore della rosa dei campani è la metà di quella dei madrileni e, se sommiamo gli stipendi di Hamsik, Mertens, Milik, Callejon e Insigne messi insieme, non arriviamo a quello del solo Cristiano Ronaldo.

Sul piano del marketing, poi, il blasone dei Blancos è ben noto e, paradossalmente, essi guadagnano anche quando non vincono. Ben diverso è il caso della società più titolata del Sud Italia, che come le altre colleghe del nostro campionato, in questo senso non se la passa tropo bene.

E si confrontino alcuni numeri: i Galacticos guadagnano 228 milioni di euro annui sul fronte dei diritti televisivi e 129 milioni per gli incassi da stadio, e fatturano 620 milioni netti a stagione; i partenopei ottengono 105 milioni di euro dal diritti tv, 14 dagli incassi stadio e hanno un fatturato cinque volte inferiore (143 milioni). E se si considera l’ultima stagione, il Real ha chiuso con un utile netto di 30 milioni di euro, il Napoli con perdite (per il secondo anno consecutivo) di tre milioni di euro.

Ma sul campo, poi, tutte queste statistiche lasciano il tempo che trovano. Oltretutto la squadra allenata da Maurizio Sarri ha un dato a suo favore: è una macchina da gol e di fronte si trova una squadra che di reti ne subisce spesso. Insomma, contro dei giganti serve una vera impresa, ma nulla è impossibile.