Il calciatore svedese Oscar Hiljemark ha stabilito un record davvero singolare e non facilmente battibile: ha cambiato ben dodici diversi allenatori nel giro di sole due stagioni (ovviamente consecutive) nel campionato italiano di Serie A.
Come è possibile, vi starete chiedendo? Beh, semplice: il ventiquattrenne centrocampista svedese ha militato in questi due anni nel Palermo e nel Genoa, senz’altro le squadre che più di altre effettuano cambi in panchina. I presidenti dei rosanero e dei rossoblù rispondono ai nomi di Maurizio Zamparini ed Enrico Preziosi, i numeri uno del calcio italiano che hanno più dei loro colleghi la cattiva fama di essere sbrana-allenatori.
Un primato ottenuto a sua insaputa e contro la sua volontà, ovviamente, ma tant’è! Approdato in Sicilia nel luglio del 2015, ha conosciuto come guida tecnica Giuseppe Iachini, Davide Ballardini, Fabio Viviani, Giovanni Tedesco / Barros Schelotto, Giuseppe Iachini bis, Walter Novellino, Davide Ballardini bis, Roberto De Zerbi, Eugenio Corini, Diego Lopez. Giunto in prestito in Liguria dallo scorso gennaio, ha avuto modo di cambiare ancora Ivan Juric e Andrea Mandorlini, prima del ritorno dello stesso tecnico croato a partire dalla prossima giornata di campionato.
Hiljemark non ha finora lasciato un indelebile ricordo tanto sull’isola quanto sulla riviera, nonostante i quattro gol segnati nel primo caso e i due nel secondo. Di certo non può dire di essersi annoiato nel doversi abituare costantemente ad una nuova regia e ad un nuovo scenario tattico da attuare sul terreno di gioco. E in fondo quest’esperienza in Italia gli ha portato questo singolare primato.
Nel frattempo lo stesso Palermo ha deciso di cambiare ancora: via Diego Lopez, cacciato dopo il pesante Ko per quattro a zero contro il Milan, arriva Diego Bortoluzzi, ex vice di Francesco Guidolin. A lui il compito di condurre la squadra ad una salvezza di fatto ancora aritmeticamente possibile, ma in realtà quasi certamente non realizzabile.