pallone d'oro

Il Pallone d’Oro è ancora di Cristiano Ronaldo. Per la quinta volta nella storia, l’asso portoghese del Real Madrid è risultato il prescelto del massimo riconoscimento assegnato al calciatore che maggiormente si è distinto nell’anno solare.

Siamo a quota cinque, ormai: dopo i premi del 2008, del 2009, del 2013, del 2014 e del 2016 (l’anno del titolo continentale con la sua nazionale), ecco anche quello 2017, frutto della vittoria in Champions League con la sua squadra di club. Agguantato, in tal modo, l’altro grande idolo del nuovo millennio, Lionel Messi, in testa alla speciale classifica.

Istituito nel 1956 dalla rivista francese France Football (prima edizione andata all’inglese Stanley Matthews in forza al Blackpool), il Pallone d’Oro era destinato al giocatore europeo prescelto dalla stampa specializzata. Nel 1995 si aprì per la prima volta il riconoscimento ad atleti extraeuropei purché militassero in Europa (l’allora milanista George Weah, liberiano, fu in questo senso il primo ad aggiudicarselo, mentre nel 1997 arrivò il primo trionfo sudamericano con il brasiliano Ronaldo, poi acquistato dall’Inter).

Nel 2007 anche quest’ultimo vincolo cadde e così ogni giocatore iscritto nelle liste Fifa può ricevere tale riconoscimento. Nel 2010 il Pallone d’oro si è ufficialmente fuso con il Fifa Football Player (premio assegnato dal massimo organo calcistico mondiale), ma a partire dal 2016 tale collaborazione con France Football è terminata e così il premio è nuovamente assegnato dalla categoria dei giornalisti.

Di seguito l’albo d’oro del Pallone d’Oro. Soltanto quattro gli italiani in grado di scrivere il proprio nome: Gianni Rivera, Paolo Rossi, Roberto Baggio e Fabio Cannavaro, ultimo ad aggiudicarselo nel 2006 nell’anno del trionfo Mondiale dell’Italia. Sono dieci anni che Ronaldo e Messi si contendono il premio: l’ultimo giocatore a vincerlo a parte i due fu il brasiliano Kaka nel 2007.