È la vittoria di una terra, la vittoria di un popolo, la vittoria dell’Italia: Le Olimpiadi invernali del 2026 si terranno a Milano-Cortina. Lo ha deciso il 134° Congresso del Cio riunitosi a Losanna, che ha votato per la candidatura italiana contro quella svedese di Stoccolma-Are.
La Svezia ci fece piangere due anni orsono nel calcio, impedendoci di raggiungere la fase finale dei Campionati Mondiali. Stavolta siamo noi ad avere la meglio, cogliendo un risultato molto prestigioso, frutto di un lavoro di squadra come poche volte si è visto nella nostra penisola.
Sarà la quarta volta che il Bel Paese ospiterà la rassegna sportiva più importante al mondo: era già accaduto con la stessa Cortina d’Ampezzo nel 1956, poi con Roma 1960 quelle estive ed infine Torino 2006 di nuovo con la manifestazione invernale.
C’era ottimismo sin dalla vigilia nel clan azzurro, ma non è stato affatto facile avere la meglio degli scandinavi, dal momento che per ben nove volte la Svezia ci ha provato a portare a casa un’Olimpiade ospitata soltanto nel lontanissimo 1912 e per nove volte è stata respinta, nonostante negli sport invernali abbia pochi competitor.
All’apertura della busta da parte del Presidente del Cio Thomas Bach, è scoppiato un boato tra i nostri rappresentanti presenti: Giuseppe Sala sindaco di Milano, Luca Zaia e Attilio Fontana governatori delle regioni Veneto e Lombardia, Giancarlo Giorgetti sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport, rappresentanti del mondo delle discipline invernali come Arianna Fontana e Sofia Goggia, entrambe oro nell’ultima edizione di PyeongChang, ed infine il Presidente del Coni Giovanni Malagò.
Intervenuti in mattinata e con un videomessaggio dall’Italia anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
L’Italia si gode questo grande traguardo, dunque, con i conseguenti benefici economici che potranno risollevare l’economia non soltanto delle regioni coinvolte, ma dell’intero Paese.