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Armand Duplantis @Getty Images

Il Golden Gala 2020 di atletica leggera rimarrà certamente alla storia, e non soltanto per la triste assenza di pubblico dovuta alle misure anti Covid-19: ci sono risultati sportivi inimmaginabili, tra cui un record del mondo abbattuto.

A firmarlo è lo svedese Armand Duplantis, che dopo 26 anni cancella il primato di salto con l’asta firmato dal cieco Serghey Bubka. È di 6.15 la misura fatta segnare dal ragazzo di origini statunitensi, che aveva già battuto il mito della specialità indoor e ora si prende anche il record assoluto, andando oltre per un centimetro.

Un’annata da favola, quella del ragazzino sbarbato, che lo scorso anno si consacrò al mondo con medaglie internazionali di peso e ora raggiunge la misura tanto auspicata.

Già oro ai Mondiali under 18 e under 20, nella prima occasione tra i pro’, il Mondiale dello scorso anno di Doha, ha ottenuto l’argento, salendo però sul gradino più alto del podio nella manifestazione continentale con la misura di 6.05.

Lo scorso febbraio ecco il primato indoor nel corso di una tappa del calendario World Indoor Tour: in Polonia è la notte dei record, il 7 febbraio 2020, la notte in cui Duplantis arriva a saltare fino ai 6.17 metri, misura che rappresenta la più alta di sempre.

Ha appena ventuno anni e chissà quanto altro ancora potrà migliorare questo talento: finalmente l’atletica leggera ha trovato un nuovo personaggio dopo il ritiro della star Usain Bolt.

Nella serata in cui l’Italia – dalla tv – applaude un ottimo Edoardo Scotti in grado di vincere i 400 metri, in cui Yeman Crippa realizza il record nazionale dei 3000 metri (cancellato il primato di Gennaro Di Napoli resistente dal 1996) e in cui il norvegese Karsten Warholm compie un altro passo verso il primato mondiale, il palcoscenico se lo prende tutto lui, Armand Duplantis, il nuovo re del salto con l’asta.