Che gran weekend, quello appena concluso, per l’atletica leggera italiana: Larissa Iapichino e Gianmarco Tamberi si sono letteralmente superati e hanno stabilito prestigiosi primati nel salto in lungo e in alto.
Partiamo dall’enfant prodige. La figlia d’arte, ormai, non è più soltanto figlia della grande Fiona May, ma – è proprio il caso di dirlo – in questo caso i figli superano i genitori.
A soli 19 anni, Larissa Iapichino ha eguagliato il primato indoor di sua mamma, saltando 6.91 metri ai Campionati Italiani Assoluti Indoor svoltisi ad Ancona. La grande campionessa di origini caraibiche aveva stabilito tale misura a 28 anni, vincendo nel 1998 gli Europei al coperto di Valencia; la sua figlia ci riesce quando di anni ne ha da poco compiuti 19.
Tale prestazione – nientemeno che primato mondiale juniores – vale alla ragazza anche la qualificazione alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020, in cui cercherà di portare a casa una medaglia.
Gianmarco Tamberi, invece, è già un campione affermato, potendo vantare un titolo Mondiale indoor in quella grande stagione che l’ha poi visto saltare i Giochi di Rio per infortunio. Stavolta i Giochi sono il suo chiodo fisso e, settimana dopo settimana, Gimbo sembra arrivarci con una condizione sempre più crescente.
Nella stessa cornice marchigiana, Tamberi salta 2.35 nel salto in alto, misura che vale il primato mondiale stagionale: in questo 2021 comunque appena cominciato, nessuno finora ha saltato come lui. Risultato che arriva appena pochi giorni dopo un confortante 2.34 fatto registrare a Torun.
Sempre a Torun, tra due settimane, ci saranno i Campionati Europei Indoor: sarà quella l’occasione per ammirare questi due atleti, sperando che riescano a mantenere la condizione fino agli inizi di agosto, quando si accenderanno i riflettori sui Giochi di Tokyo 2020.
Sarà la volta buona affinché l’atletica leggera italiana possa finalmente uscire da quel baratro in cui è rinchiusa da troppo tempo? Speriamo che alle sensazioni si sostituiscano i fatti.