mondiali pallavolo

La nazionale italiana di pallavolo ha vinto i mondiali.

Siamo una Nazionale in cima al mondo, con un’eta’ media di 24 anni, mai nessuno come noi, solo l’Urss che non esiste più. Noi dello sport e chi ci guarda da fuori ne siamo molto orgogliosi: viva la pallavolo, viva lo sport italiano viva l’Italia”. Ha parlato così il presidente del Coni, Giovanni Malagò nel corso dell’incontro con il Presidente della Repubblica.

Una vittoria importante che mostra come l’Italia possa brillare in tante discipline nonostante un calcio in declino.

“Siamo molto felici, quando ieri si è pensato di fare questo incontro con chi era stato protagonista nei Mondiali di pallavolo ho trovato in lei una grande attenzione e sensibilità per il suo grande amore per lo sport e in particolare per la pallavolo. Ci ha detto – ‘organizziamo comunque anche se non dovessero vincere’. Una squadra incredibile, 24 anni di età media , nata da una formibile intuizione del presidente Manfredi che ritengo sia stata decisiva, di mettere alla guida di questa Nazionale De Giorgi, che aggiunto un Mondiale ai tre già vinti da giocatore”.

Un grandissimo successo che ha visto la partita seguita da moltissimi spettatori durante una sfida serrata che si è conclusa con la vittoria italiana.

A rendere il risultato importante c’è anche la giovane età dei giocatori, una squadra tra le più giovani di sempre, capace di portare a casa il più grande risultato possibile.

La vittoria è stata celebrata in tv e in Quirinale, con l’incontro con le autorità nazionali del momento.

Un risultato che ha avvicinato moltissimi appassionati di sport alla pallavolo, sport spesso poco considerato ma che ha comunque il suo importante seguito.

Sappiamo bene che esistono sport meno seguiti, ma si tratta spesso di sport veri e propri, ancora salvi dal sistema mediatico e economico legato al calcio e altre discipline che stanno diventando degli show di scarso interesse reale.

In conclusione la nazionale italiana è riuscita a portare a casa un risultato incredibile e a rinnovare l’attenzione verso la pallavolo.

E chi sa che questa vittoria non spinga tanti giovani a provare questo sport in secondo piano, scoprendone magari una passione.

Speriamo solo che i giocatori della nazionale non diventino subito le nuove facce di sponsor e altre tristi iniziative.