E’ gol o non è gol? Quante volte è capitato di rimanere col fiato sospeso in attesa della decisione dell’arbitro e dei suoi assistenti, su una situazione al limite. E anche al Mondiale in Brasile, nonostante le telecamere sensoriali poste sulle linee di porta, c’è stato un caso-limite in occasione della semifinale tra Olanda e Argentina.

La clamorosa rivelazione a due giorni dalla contesa, conclusasi ai tiri di rigore con la vittoria della nazionale albiceleste spopola sul web con l’incredibile video pubblicato su Youtube da un tifoso presente sugli spalti allo stadio di San Paolo; il filmato riprende per intero l’esecuzione del rigore di Vlaar, parato da Romero. Le immagini mostrano che il pallone, dopo l’intervento del portiere, prende una strana traiettoria (qualcuno dice dopo un tocco di Vlaar) e si avvicina clamorosamente alla linea di porta tra l’indifferenza generale.

Ma è giallo proprio sul calcio di rigore calciato dal difensore orange. Nessuno, infatti, si è accorto che dopo la parata di Romero la sfera è tornata verso la porta (in molti hanno però evidenziato un probabile, ma impercettibile, tocco di spalla dello stesso Vlaar).
Da alcune immagini sembrerebbe che il pallone si sia in effetti fermato proprio sulla linea di porta, ma se l’Olanda riuscisse a dimostrare il contrario cosa succederebbe? Quasi certamente nulla, proprio per il possibile precedente tocco di Vlaar. Ma non sarebbe il primo caso di esultanza prematura da parte di un portiere. Nel 2010 all’estremo difensore del Far Rabat, impegnato negli ottavi di finale della Coppa del Marocco, Khalid Askri, così si chiama lo sventurato, dopo aver parato, si abbandonò troppo presto alla gioia e da quel giorno è diventato uno degli zimbelli della Rete.