Volley Star raccontato dal suo autore, Luca Azzolini, 31 anni, della provincia di Mantova. Laureato in Storia dell’Arte all’Università di Verona, da allora lavora nel campo dell’editoria come scrittore, editor e ghostwriter. Scrivere è la sua grande passione da sempre, ha pubblicato il suo primo racconto a 18 anni, e da allora non si è più fermato.

Parlaci di ‘Volley Star’. Come è nata l’idea di realizzare un libro per giovani lettori dedicato alla pallavolo?

Volley Star è un romanzo per ragazzi, dedicato al mondo dello sport e della pallavolo, pubblicato l’8 luglio 2014 da Piemme (Il battello a vapore). Il romanzo racconta la storia di Vicky, una ragazzina di 11 anni, da poco trasferitasi a Milano assieme alla sua famiglia, che entra a far parte di una squadra di pallavolo appena formata: le Coccinelle. Assieme alle sue nuove amiche, devono prepararsi per il Torneo delle scuole, una evento molto importante in cui dovranno scontrarsi in una grande partita contro le Talent: proprio la squadra campione in carica. L’idea è nata per caso, al Salone del Libro di Torino. Gironzolando per gli stand, tre anni fa, mi resi conto che mancava un libro per ragazzi dedicato alla pallavolo e io ho sempre amato molto questo sport. Così mi sono detto “devo scriverlo io”, e ci ho lavorato sopra per tutto questo tempo.

Quali sono i messaggi e i valori veicolati dall’opera?

Chi ha già letto il libro mi ha fatto notare che Volley Star mette la carica! È un romanzo che sprona a dare il massimo, in ogni campo, non solo nella pallavolo. La storia di Vicky e delle sue amiche che lottano per un sogno, e s’impegnano, e ce la mettono tutta per migliorarsi, è anche un po’ la mia storia. Dare sempre il meglio e, se non basta, non buttare tutto all’aria ma lavorare sodo per fare di più. C’è sempre un modo per raggiungere e realizzare i propri sogni, bisogna volerlo.

Dal momento che ti sei cimentato nella redazione di un testo con tematiche sportive, si direbbe che segui lo sport. Quali ti appassionano di più?

Amo tutti gli sport in generale, ovviamente l’immancabile pallavolo di cui racconto tecniche e dinamiche in Volley Star, ma di certo anche il calcio che riesce a muovere l’intero paese quando la nostra nazionale scende in campo, e a seguire tutti gli sport che compongono l’atletica leggera. Quando c’è passione, onestà, e il desiderio di arrivare io mi immedesimo e divento il primo tifoso.

Hai pubblicato altro prima di ‘Volley Star’. Ce ne parli? E quali sono i tuoi progetti futuri?

Sì, ho pubblicato tre romanzi fantasy per ragazzi (il mio primo amore), e un romanzo storico per adulti uscito lo scorso anno. Ho esordito nella narrativa fantastica per ragazzi con Il Fuoco della Fenice, a cui sono seguiti i due romanzi della serie Evelyn Starr (sempre per Piemme), e infine ho fatto un tuffo nel passato con La regina delle spade di seta, un romanzo storico per adulti condito con amore, intrighi e guerre nel regno degli Assiri del 800 a.C. Tutte storie molto diverse tra loro, ma io amo sperimentare. A settembre 2014 torno in libreria, sempre per Piemme, con i primi due volumi di una serie fantasy di grande respiro, piena d’intrighi, magie e misteri tutti da svelare.

Potremmo dire che il volley è sempre stato molto amato dai giovanissimi, ne sono la prova diversi cartoni ad esso dedicati, primo su tutti ‘Mila&Shiro’, che hanno ottenuto un enorme successo. ‘Volley Star’ si ispira in parte al filone in questione e, a sua volta, potrebbe ispirare una nuova serie animata?

Mila e Shiro fa parte della mia infanzia, è una serie che ho guardato più e più volte senza stancarmene mai. Sì, è la scintilla che ha fatto partire Volley Star, ma a differenza della serie TV, il mio romanzo si concentra ancora di più sulle storie dei personaggi, sulle partite e sugli amori che possono nascere grazie allo sport e alla pallavolo. Se ci fosse la possibilità, sì, sarei felicissimo di vedere Volley Star diventare una serie animata!