Chi si aspettava gare pirotecniche e ricche di gol, è rimasto deluso. Troppo pesante la posta in palio per pensare allo spettacolo, più importante la ricerca del risultato nell’ottica della qualificazione al turno successivo. E così, nei primi due match validi per i quarti di finale della Champions League, si sono registrati due pareggi per 1-1 che lasciano aperta ogni possibilità in vista delle partite di ritorno. Analizziamo nel dettaglio quanto accaduto rispettivamente al Camp Nou e all’Old Trafford.

BARCELLONA-ATLETICO MADRID 1-1 (0-0)

La delusione in casa blaugrana è tutta nelle parole del tecnico Tata Martino che, senza mezzi termini, ha parlato di un elevato rischio eliminazione per i suoi uomini. Quarta gara stagionale e quarto pareggio tra due formazioni radicalmente diverse nel modo di concepire il calcio. Male nel primo tempo i padroni di casa, ottimamente imbrigliati dal collettivo orchestrato da Diego Simeone, abile a chiudere ogni spazio in difesa. La gara è rude e combattuta su ogni pallone, e così nella prima frazione di gioco sono davvero poche le occasioni da gol. Si va al riposo a reti inviolate, registrando sul taccuino gli infortuni di Piquè e Diego Costa che vengono sostituiti rispettivamente da Bartra e Diego. Proprio l’ex juventino, all’11° della ripresa, sconvolge i piani del Barcellona inventandosi un tiro meraviglioso dalla distanza che si insacca alla sinistra dell’incerto Pinto, sostituto di Valdes. Solo a questo punto, Messi e compagni si destano dal torpore e iniziano ad attaccare a spron battuto, producendo un forcing che si concretizza a venti minuti dal termine, quando un ispirato Iniesta inventa un assist eccezionale per Neymar, che batte di destro l’incolpevole Courtois. Proprio l’estremo difensore belga si erge a protagonista nel finale, blindando il risultato con alcune parate notevoli, in particolare su una punizione calciata all’incrocio dei pali da un Messi stranamente sottotono. Finisce in parità, ma è solo il primo round di una battaglia che si riproporrà in modo identico al ritorno.

MANCHESTER UNITED-BAYERN MONACO 1-1 (0-0)

In tanti avrebbero pronosticato un comodo successo della squadra di Pep Guardiola ed invece i Red Devils hanno sfoderato una prestazione gagliarda e senza fronzoli, sfiorando addirittura la conquista dell’intera posta in palio. Chiaro sin dalle prime battute il tema del match, con i bavaresi ad imporre la propria impostazione di gioco e i padroni di casa più guardinghi, ma senza disdegnare ficcanti sortite in contropiede. L’occasione più ghiotta per segnare, nel primo tempo, capita sui piedi di Welbeck che, tutto solo davanti a Neuer, prova il pallonetto ma si fa ipnotizzare dal portiere avversario. Il Bayern si fa notare per uno sterile possesso palla e per qualche sortita di Robben, senza rendersi realmente pericoloso. Nel secondo tempo, al 13° passa in vantaggio la squadra di Moyes grazie al futuro interista Vidic, che stacca di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo facendo esplodere di gioia l’Old Trafford. Gli uomini di Guardiola non si scompongono, anche se Ribery non sembra in giornata di grazia. Il tecnico spagnolo butta nella mischia Mandzukic e il croato lo ripaga dopo pochi minuti, confezionando una sponda deliziosa per il rimorchio di Schweinsteiger che trafigge l’incolpevole De Gea. Il tedesco si fa poi ingenuamente espellere allo scadere, fermando fallosamente Rooney lanciato in velocità. Finisce 1-1, all’Allianz Arena servirà il miglior Bayern per aver ragione dei diavoli rossi.

Stasera sono in programma gli altri due incontri valevoli per i quarti di finale della Champions League. Il Real Madrid attende il Borussia Dortmund di Klopp: il pronostico sembra nettamente a favore della squadra di Ancelotti, anche se a tenere banco tra i padroni di casa sono i fischi rimediati da Cristiano Ronaldo al Bernabeu nella gara contro il Rayo Vallecano. Più incertezza nella sfida tra PSG e Chelsea, con le solite polemiche prepartita di Mourinho che hanno infiammato la vigilia.