Se c’è una parola che da sempre si rende denominatore comune di una giornata di Serie B quella è “sorpresa”. Ed è tanto un habitué del torneo che adesso non è neanche più una novità. È sempre tutto perfettamente incalcolabile e dettato dal tempo, che dovrà sistemare gli automatismi delle facce nuove del campionato, spesso stroncate dall’esperienza dei vecchi mestieranti della seconda serie italiana.
Dopo dolorose discese dal piano di sopra, le nuove avventure delle ex componenti della Serie A sono partite con il piede sbagliato. Una sola gara è assolutamente relativa, specie in un campionato così lungo. Ma la storia ci insegna che il tempo è galantuomo e il salto di categoria all’indietro necessita sempre di lavoro e pazienza, armi fondamentali per progettare campionati ambiziosi. Ne sa qualcosa il Bologna, che dopo il k.o di Tim Cup con L’Aquila ha bagnato il peggior esordio possibile sul terreno di un Perugia rivitalizzato dall’entusiasmo di una piazza ritornata in B dopo tanti anni. Confusione tattica, nervosismo e amnesie costanti in tutti i reparti: Lopez ha bisogno di far presto quadrato attorno a uomini di lusso per la categoria e che dovranno cimentarsi con la nuova difficile realtà in una città scossa dalla retrocessione. Punto interrogativo pesante per il Catania, avvolto dalla cinica esperienza di un Lanciano (foto Lapresse) oramai collaudato e capace di ribaltare a suo piacimento una squadra di tanta qualità, ma con troppe imprecisioni nel reparto arretrato da cui è nato il gol di Cerri oltre ai due rigori concessi alla Virtus. Note negative anche per il Livorno, fermato dalla solidità di un Carpi ispirato da Gagliolo e pronto a prendere le misure ad una squadra incapace di creare grossi grattacapi e di andare oltre al pareggio casalingo.
Ma gli organici, felsinei e siculi in testa, sono di tutto rispetto. Partì male anche il Palermo nella passata stagione e sappiamo tutti come è finita. La B è un torneo talmente complesso e articolato che non sarà una partita a pregiudicarne l’esito finale, quanto il lavoro di costruzione sulla base del quale i rispettivi allenatori orienteranno le loro idee. E lì si giocherà il campionato.