La Stampa

#Finoallafinale. L’ultimo atto della Champions League vedrà la Juventus nuovamente protagonista, dodici anni dopo l’amaro scontro con il Milan. Massimiliano Allegri, dopo aver dominato il campionato, ha trascinato i bianconeri ad un’impresa storica migliorando di gran lunga il cammino intrapreso da Antonio Conte nei precedenti anni nelle campagne d’Europa. Dopo aver piegato il Real Madrid (campione d’Europa e del mondo in carica) con due prove tenaci e sublimi, la banda bianconera darà l’assalto alla coppa dalle grandi orecchie nella finale che si disputerà a Berlino contro il fortissimo Barcellona dei tre tenori Messi, Suarez e Neymar. È vero, in un match secco tutto potrà accadere ma è innegabile che la compagine spagnola sia favorita rispetto ai bianconeri, anche per come ha travolto la corazzata Bayern Monaco.

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Ma Massimiliano Allegri, già subito dopo il fischio finale del Bernabeu non ha manifestato paura: la sua Juventus andrà a Berlino per conquistarsi la gloria e dare al tanto bistrattato calcio italiano, una nuova gioia immensa dopo la straordinaria ed esaltante cavalcata dell’Inter del 2010, guidata da Josè Mourinho. Per il tecnico livornese la finale sarà un dejà-vu: ci sarà ancora il Barcellona sulla sua strada, così come nei precedenti tre anni.

Allegri e la squadra

Infatti, con il Milan, Allegri ha già affrontato numerose volte i marziani del Barca, contrapponendosi a tre allenatori diversi: Pep Guardiola, il compianto Tito Vilanova e Martino. Ed ora, ecco Luis Enrique, già incrociato in serie A. I precedenti sono tanti, ben otto e non tutti sorridono all’attuale condottiero bianconero. Quattro sfide nel 2011/12: due vittorie blaugrana e due pareggi. Sfida agli ottavi nel 2013 ed un’eliminazione cocente col 4-0 del Camp Nou che ribaltò il bellissimo 2-0 rifilato a Milano dai rossoneri. Ancora due confronto nel girone della scorsa Champions conclusisi n pareggio e una sconfitta.

Il bilancio, come si può ben capire, non è uno dei più positivi ma adesso Massimiliano Allegri ha tutte le carte in regola per prendersi una rivincita, contro il Barcellona ma non solo. Non sarà facile perché contro questi avversari nulla è semplice ma al suo seguito ha una Juve quadrata, tosta e sfrontata: ingredienti basilari per cercare una nuova, magnifica impresa, sotto il cielo di Berlino.