Massimiliano Allegri al centro della cronaca sportiva e non solo: il tecnico livornese firma il rinnovo di contratto con la Juventus fino al 2020, ma nel frattempo incappa in una bella multa… proseguite per scoprire cosa sia accaduto.
Primo punto, il prolungamento del contratto. La sua intenzione, quella di rimanere sulla panchina bianconera, era sempre stata chiara, ma il tonfo nella finale di Champions League contro il Real Madrid aveva rimesso tutto in bilico, con l’entrata a gamba tesa di alcune squadre (PSG su tutte) pronte a sferrare l’attacco per accaparrarselo.
Ma è bastato un incontro in Corso Galileo Ferraris con il Presidente Andrea Agnelli e l’amministratore delegato Beppe Marotta per sistemare tutto, così l’ex allenatore del Milan resterà sulla panchina dei campioni d’Italia per altri tre anni. Nel comunicato ufficiale emesso dalla società, si loda il suo lavoro svolto nelle tre stagioni precedenti, in cui ha portato sempre a casa Scudetto e Coppa Italia, ha raggiunto due finali di Champions League, ha ottenuto in Serie A una media di 2.36 punti a partita. Numeri che gli hanno permesso di conquistare lo scorso anno la Panchina d’Oro e di guardare con fiducia anche agli anni avvenire.
Intanto, però, un piccolo e spiacevole episodio di cronaca che lo riguarda. Viene fermato in centro a Torino, Via Cavour, da una pattuglia della polizia municipale e viene beccato mentre è intento a parlare al cellulare mente guida. Multa da 100 euro e qualche punto in meno sulla patente, riportano i media.
Ma non finisce qui, dal momento che Allegri, a quanto pare, finisce col bisticciare con i vigili, apostrofandoli come “falliti” e facendosi cogliere in castagna senza i documenti di guida. Sbigottiti, gli agenti mandano tutto in procura, dove il fascicolo è in trattazione nell’uffucio “affari semplici”. Per ironia della sorte, quegli stessi ufficiali fanno parte della scorta che puntualmente accompagna l’autobus della Juventus allo stadio per evitare ingorghi nella città.